All’incirca all’una, si sono presentati presso il locale nosocomio i quattro giovani, tutti con ferite causate da una lama.
Alla domanda dei sanitari su come si fossero provocate le ferite, nessuno dei quattro ha inteso dire alcunché, trincerandosi in risposte senza alcun fondamento e profondamente contradditorie, riferendo di essere stati colpiti da persone sconosciute in diversi punti della città, da piazza Dante, a via della Malpensada nonché in via De Gasperi.
I medici del Pronto Soccorso, insospettiti dall’infondatezza del racconto dei quattro giovani, hanno immediatamente chiamato la sala operativa della questura, che ha inviato sul posto gli agenti della Squadra Mobile ed un equipaggio delle Volanti.
I ragazzi incalzati, facendo leva sulle contraddizioni del racconto, dalle domande degli agenti, sono crollati, rivelando di essersi provocati le ferite a causa di una rissa, provocata da debiti di droga contratti con il minorenne. In particolare, è scaturito che uno dei tre feriti, l’ecuadoregno, nei giorni scorsi, avesse acquistato marjuana per un totale di 400 euro, contraendo un debito con il minorenne. Quest’ultimo, non ricevendo il prezzo della droga nei giorni seguenti la vendita, ha iniziato a spazientirsi, chiamando più volte il debitore, che si è negato.
Tuttavia, nella serata di domenica, il ragazzo ventenne ecuadoregno, ha preso coraggio, chiedendo un incontro al suo fornitore, stabilendo che si tenesse in un luogo all’aperto, ovvero piazzale Europa, nel quartiere di Madonna Bianca.
All’appuntamento entrambi i ragazzi, il maggiorenne ed il minorenne, si sono presentati accompagnati da alcuni amici. Proprio due di essi , in compagnia del diciasettenne, non ci hanno pensato due volte, aggredendo immediatamente il ragazzo sudamericano, che si è difeso. L’epilogo è stato una rissa, in cui uno dei due aggressori ha estratto un taglierino, ferendo il ventitreenne alla schiena, giudicato guaribile in dieci giorni. Ma nella concitazione della lotta, a cui si è unito nel frattempo anche il minore, sono stati feriti alle braccia ed alle mani tutti i partecipanti, riportando ferite agli arti superiori guaribili in ventuno giorni.
A questo punto d’intesa con l’Autorità giudiziaria sono state perquisite dalla Squadra Mobile e dalle Volanti le abitazioni dei quattro. All’interno dell’abitazione del ventenne originario di Trento, sono stati rinvenuti, e sequestrati, due taglierini con lama recisa nonché indumenti intrisi di sangue. Inoltre a casa del minorenne sono stati sequestrati tre panetti di marjuana del peso di circa 400 grammi.