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Trento: abbattimento orsa KJ2, il Gip chiede il processo per l'ex Governatore Rossi

Trento - "L''ex Governatore trentino Ugo Rossi deve essere processato per l'abbattimento dell'orsa KJ2". Lo ha deciso il Giudice delle indagini preliminari di Trento, Marco La Ganga che ha disposto l'imputazione coatta. Nell'udienza di oggi il Gip ha respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura della Repubblica di Trento e chiesto l'imputazione coatta in base all'articolo 544 bis del codice penale che recita: "Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni".


Orsa KJ2 cimone 01

Con l'ex Governatore Ugo Rossi il Gip chiede l'imputazione coatta anche per il dirigente provinciale responsabile del Servizio foreste, Maurizio Zanin. La vicenda è legata all'ordine di uccidere l'orsa problematica KJ2 che è avvenuta la sera del 12 agosto del 2017 nei boschi del Bondone. La Procura aveva chiesto l'archiviazione perché KJ2 era stata ritenuta responsabile di due aggressioni, quella del giugno 2015 a Cadine nei confronti di Vladimir Molinari e quella del luglio 2017 a Terlago contro Angelo Metlicovec. Di diverso parere il Gip: avrebbero dovuto puntare a una soluzione diversa da quella dell'abbattimento.

Per questo ha rinviato il fascicolo alla Procura chiedendo l'imputazione coatta in base all'articolo 544 bis.


LE REAZIONI


L'ex governatore Rossi (nella foto sotto) ha dichiarato: "Apprendo con stupore e rammarico la decisione assunta dal giudice per le indagini preliminari di non accogliere la richiesta di archiviazione e di dover procedere alla imputazione in relazione agli atti assunti nell'agosto del 2017 circa l'abbattimento di un esemplare di orso pericoloso. Lo stupore deriva dal fatto che per ben due volte la Procura aveva chiesto l'archiviazione non ritenendo vi fossero gli estremi per l'imputazione. L'ordinanza di abbattimento di KJ2 era imposta dal senso del dovere e dall'assunzione di responsabilita".


INUGURAZIONE FESTIVAL ECONOMIA 2018Il presidente Fugatti ha detto: "Siamo dispiaciuti e vogliamo esprimere solidarietà, nella consapevolezza che la gestione degli orsi problematici è impresa delicata e difficile, che talvolta impone a chi amministra la cosa pubblica di adottare decisioni per garantire l’incolumità dei cittadini. Siamo fiduciosi che l'iter giudiziario saprà chiarire in via definitiva motivi e necessità urgenti e indifferibili che hanno portato ad adottare una soluzione certo estrema ma, ricordiamo, prevista dalla normativa vigente, dal Piano d'azione per la gestione dell'orso e supportata dal parere dei massimi esperti nel campo della gestione dei grandi carnivori".

Ultimo aggiornamento: 29/11/2019 22:02:50
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