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Riva del Garda, operai salgono su una gru per protestare

Chiedono i compensi non pagati da marzo e migliori condizioni di lavoro

RIVA DEL GARDA (Trento) - Clamorosa protesta a Riva del Garda: operai salgono su una gru di un cantiere edile, per protestare contro le condizioni di lavoro. Gli operai di una ditta che ha in subappalto i lavori in un cantiere di Riva del Garda, sono saliti a una sessantina di metri di altezza, su una gru, per reclamare i compensi dovuti. I lavoratori hanno denunciato di essere senza busta paga da marzo.

Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di Riva, la Polizia di Stato e i vigili del fuoco di Riva del Garda.
Dopo due ore di protesta, sono riusciti a convincere gli 11 operai a scendere da ponteggi e piattaforme (nella foto credit vigili del fuoco Riva del Garda).

I sindacati
Fillea Cgil del Trentino, col Segretario generale Giampaolo Mastrogiuseppe, interviene sull’episodio di questa mattina, quando nel cantiere per l’ampliamento del polo congressuale e teatrale di Riva del Garda, 11 operai sono saliti per protesta su una gru alta 60 metri e sulle parti alte di alcuni ponteggi, per denunciare il mancato pagamento degli stipendi.

Spiega Mastrogiuseppe: «È inaccettabile che, in un cantiere finanziato dalla Provincia e da enti a essa collegati, accadano cose di questo tipo. Tra l'altro, gli appalti pubblici sono quelli dove noi - come sindacato - registriamo più difficoltà ad acquisire informazioni e a entrare in contatto coi lavoratori.

Per questo chiediamo di poter avere un incontro con l’assessore provinciale Spinelli: ribadiamo che questo non è l’unico cantiere “pubblico” in cui si riscontra qualche problema. All’assessore ricorderemo l’importanza di istituire l’Rlst: ovvero il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale. Questa figura è fondamentale proprio perché, nei cantieri dove i sindacati vengono tenuti alla larga, a tale referente non può essere impedito l’accesso. Purtroppo, e lo abbiamo sottolineato spesso, su questo tema abbiamo da sempre riscontrato fortissime resistenze dalle parti datoriali.

In ogni caso, è indispensabile che sia anche la Provincia a promuovere un sempre più attento e puntuale monitoraggio nei cantieri, a partire da quelli finanziati dal pubblico. Non è certo l’atteggiamento giusto quello di attendere l’intervento delle forze dell’ordine o il manifestarsi di episodi come quello di stamattina».

In conclusione, Mastrogiuseppe specifica: «Oggi siamo andati sul posto a verificare che i lavoratori avessero rassicurazioni sulla retribuzione arretrata. Purtroppo, più volte negli ultimi anni Fillea Cgil è intervenuta in situazioni simili».
Ultimo aggiornamento: 24/06/2025 18:30:18
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