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Olimpiadi, Curling: medaglia d'oro per Mosaner e Constantini

Pechino - E' un'Italia da dieci e lode. Il trentino Amos Mosaner (Aeronautica Militare) e la cortinese Stefania Constantini (Fiamme Oro) conquistano la medaglia d'oro ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022 battendo la Norvegia nel Curling misto (Foto @FISG).


Meravigliosamente perfetti. L’8 febbraio 2022 scrive una pagina indelebile la storia del ghiaccio italiano: Amos Mosaner (Aeronautica Militare) e Stefania Constantini (Fiamme Oro) conquistano l’oro per il curling doppio misto ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022. Si tratta della prima medaglia olimpica di sempre per il curling azzurro, che mai è salito sul podio sino ad oggi né ai Giochi né ai Mondiali.


All’esordio olimpico nella specialità del doppio misto, l’Italia si copre di gloria e lo fa al termine di un percorso perfetto.

La coppia tricolore allenata da Violetta Caldart e Claudio Pescia infila l’undicesima vittoria su undici partite superando in finale la Norvegia di Kristin Skaslien e Magnus Nedregotten: 8-5 al cardiopalma per un risultato incredibile e, alla vigilia davvero impronosticabile. Il miracolo italiano porta all’oro olimpico a partire da un movimento tricolore di appena 333 tesserati su base nazionale. Mosaner da Cembra, in Trentino, e Stefania Constantini da Cortina, in Veneto, hanno segnato un punto di svolta sulla pista dell’Ice Cube di Pechino in un giorno che resterà indimenticabile.


La partita è di quelle toste. Inizio in salita per gli azzurri con i norvegesi che rubano immediatamente la mano e salgono sul 2-0. La risposta italiana non si fa però attendere e Mosaner-Constantini ristabiliscono subito la parità al secondo end prima di rubare due mani consecutive – 1 punto nel terzo, 3 nel quarto – prima dell’intervallo. La seconda metà di gara si fa più tesa, con la posta in palio che aumenta la pressione e incide sulla precisione dei colpi in campo. Bravissimi i nostri a lasciare un solo punto alla Norvegia nel quinto nonostante martello e power play. E così diventa d’oro la nostra marcatura nel sesto per ristabilire le distanze sul 7-3. Nella settima ripresa i due punti norvegesi non bastano a costruire la rimonta perché nell’8° ed ultimo end, sfruttando anche il power play, gli azzurri marcano punto e chiudono 8-5 realizzando il sogno di una vita.

Ultimo aggiornamento: 08/02/2022 14:53:03
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