TRENTO - L’Assemblea generale de
l Consorzio BIM Adige Trento ha approvato la nota di aggiornamento al
Documento Unico di Programmazione 2026–2028 e il bilancio di previsione 2026–2028, con un Piano straordinario che destina oltre 1,7 milioni di euro alla digitalizzazione dei Comuni consorziati. L’Assemblea rappresenta il momento conclusivo di un percorso di approvazione, previsto dallo Statuto, iniziato con le Assemblee delle
3 vallate costituenti il territorio consorziale:
Vallata dell’Adige, Vallata del Noce e
Vallata del Avisio.

Il
bilancio 2026 pareggia ad un valore di
75.904.567 euro. Sul fronte entrate, al netto delle partite di giro, pari a 62.548.500 euro, il Consorzio potrà contare sulle entrate del sovracanone (legge 959/1953) per 10.400.000 euro, sulle risorse per il progetto STUFE (1.359.000 euro per il 2026), progetto attivato con i BIM della Provincia, oltre ad entrate proprie legate a convenzioni e trasferimenti vari per 631.217 euro.
Tali risorse saranno impiegate, al netto delle spese ordinarie del Consorzio, direttamente per i Comuni – piano di vallata (7.423.200 euro) e piano straordinario (oltre 1,7 milioni di euro) – e per i loro territori di riferimento (contributi alle associazioni, progetti speciali, Reti di Riserve)
“In questo primo bilancio di previsione del nuovo mandato abbiamo voluto dare un immediato e chiaro segnale di attenzione di nostri Comuni. Tra i primi provvedimenti proposti dal Consiglio Direttivo e adottati all’unanimità dalle tre Assemblee di vallata è stato l’innalzamento della quota percentuale – dal 70% all’80% - delle risorse del Piano di Vallata.
La certezza delle risorse e la loro utilizzabilità è per il Consorzio un elemento imprescindibile delle scelte politiche e strategiche”.queste le parole del presidente del Consorzio BIM Adige Trento, Michele Bontempelli.
Sul coinvolgimento del Consorzio dei Comuni Trentini, il presidente Bontempelli prosegue sottolineando che “Relazionarci con il Consorzio dei Comuni Trentini è per noi una necessità, convinti che 2 Enti così vicini ai Comuni, debbano in qualche modo condividere perlomeno alcuni tratti di percorsi che hanno nel benessere dei Comuni la destinazione finale comune. Fare sistema, costruire una solida rete a supporto dei Comuni, sostenere lo sviluppo di competenze di sistema, sono elementi cardine di questa nuova, permettetemi, modalità di relazione tra i 2 Consorzi”.
“È essenziale che i Comuni abbiano un ruolo centrale nell’inderogabile attuazione del processo di progressiva trasformazione digitale della PA locale e nel percorso di valorizzazione degli investimenti fatti sul nostro territorio con le cospicue risorse del PNRR. Le sfide che ci attendono – dalla gestione dei dati all’interazione con i cittadini, fino all’uso etico e responsabile delle nuove tecnologie, in primis dell’intelligenza artificiale – richiedono collaborazione, visione e responsabilità condivise. E i Comuni sono pronti a fare la loro parte”, ha dichiarato Michele Cereghini, presidente del Consorzio dei Comuni Trentini.
Il Piano straordinario approvato, che ruota intorno al tema della digitalizzazione dei Comuni consorziati, parte dalla convinzione che il percorso di digitalizzazione avviato con la Missione M1C1 “Innovazione, Digitalizzazione e Sicurezza nella PA” del PNRR, non possa essere considerato completato e che i relativi percorsi di innovazione non possano essere interrotti.
Nel corso dell’Assemblea il presidente Bontempelli ha relazionato in merito all’ingresso del Consorzio, primo BIM d’Italia, in RENAEL – la Rete nazionale delle agenzie energetiche locali.
Un’Assemblea, quella conclusa, che ha confermato la visione ampia del Consorzio che, partendo dai temi classici dei BIM, ambisce ad essere un interlocutore sempre più concreto e qualificato per i Comuni soprattutto sui temi della sostenibilità e dell’energia.