Trento - Non poteva che cominciare con l’ennesima partita connotata da continui cambi di copione, come tantissime altre viste in questo girone equilibratissimo nel quale lotta per i playoff e per la salvezza quasi si fondono, il girone di ritorno del Ks Rent. La sfida casalinga di sabato era di quelle decisive nella lotta per evirare gli ultimi cinque posti e il Bolghera l’ha fatta propria giocando un primo set quasi impeccabile, ma soprattutto risorgendo a metà della quarta frazione, quando sembrava ormai spacciato.
Una rimonta incredibile, da 3-9 a 15-12, che ha regalato due punti di oro zecchino agli arancioneri ed emozioni forti al pubblico del PalaClarina, al quale è stato servito anche un tie break da cuore in gola. Mastica amaro il Massanzago, che a lungo ha pensato di avere tre punti fra le mani, ma ci ha messo del suo calando incredibilmente quando la pressione si è fatta forte e poi è stato punito anche dalla malasorte, leggi i due ace sul nastro che nel tie break hanno fatto la fortuna di un Bolghera comunque molto aggressivo, che ha complessivamente meritato la vittoria, alla luce del maggior numero di punti conquistati in attacco (74-65), a muro (10-8) e al servizio (5-4).
La cronaca
C’è curiosità prima dello start per capire quali giocatori manderanno in campo i due allenatori, viste le incognite fisiche e tecniche che gravano in entrambe le metà campo. Matteo Saurini recupera il centrale Caio Bressan, in campo con una fasciatura alla caviglia infortunata a Treviso, ma non ancora Frizzera, quindi schiera Binioris in regia, Montermini opposto, Polacco e Candeago in banda, Hueller e lo stesso Bressan al centro, Thei libero. Leandro Falcini, che non può contare sul laterale Casarin, conferma la diagonale palleggiatore - opposto, composta da Emiliano Bosetti e Andrea Barutta, spina dorsale del sestetto, al centro sceglie Franco Calzavara e Davide Libralesso, in banda Giulio Benetazzo e Filippo Olivi, libero è il capitano Daniel Nodari.
Il Bolghera fa irruzione sul campo di gioco, dopo tre settimane di stop, molto più determinato dei padovani. Mura, difende e ricostruisce che è un piacere e si porta agevolmente prima sul 5-2, grazie ad attacco e muro (Hueller su Calzavara), poi sull’8-4 grazie ad un altro block di Montermini su Benetazzo. Falcini ferma tutto e chiede ai suoi di cominciare a giocare e loro almeno il cambio palla lo sistemano, ma non può bastare per rimontare, anche perché Candeago trova il modo di aumentare il gap (15-10) e poi nel turno al servizio di Polacco il Massanzago inizia produrre errori in serie: tre attacchi fuori misura di Barutta e Benetazzo (da seconda linea) e un’invasione di linea di Bosetti fissano un impietoso 22-13, poi finalizzato nel 25-16 a referto da due attacchi di Candeago e un servizio out di Olivi.
Gli ospiti non sono la squadra che ha fatto scintille nella passata stagione, e si sapeva, ma non sono nemmeno quelli visti nel primo set. Infatti nel secondo cambiano marcia, scattando sull’1-4 con le terribili (per i ricevitori avversari) battute jump float di Calzavara (errore di Hueller e muro di Bosetti su Candeago), che poi si allarga in un allarmante 4-9, quando Binioris sbaglia la misura di un palleggio e Benetazzo si sblocca da seconda linea.