CHIAVENNA (Sondrio) - Il presidente del Soccorso Alpino Lombardo ospite al 72° International Sagarmatha Day e World Summiteers Summit 2025.
Su invito della
Nepal Mountain Association, il presidente
Marco Astori è stato tra gli ospiti di questo importante evento, svoltosi a Kathmandu nei giorni scorsi. All’evento era inoltre presente, in qualità di ospite, anche
Maurizio Folini, pilota che da anni svolge attività di soccorso in elicottero in Himalaya, anche lui tecnico soccorritore della
VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna.
Con loro, ospiti del convegno provenienti da diverse parti del mondo, in particolare alcuni tra i più forti e noti
alpinisti nepalesi. Di seguito, l’elenco degli ospiti del convegno: Mrika Nikei, Stephen Keck, scalatore austriaco, Marco Astori, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Lombardia; Capitano Maurizio Folini; Ben Jones – Guida internazionale senior (Washington, Alaska); Lu Shen, leggendario alpinista cinese; Mingma G. Sherpa, primo nepalese a scalare i 14 ottomila senza ossigeno; Sanu Sherpa, due volte i 14 ottomila; Nima Rinji Sherpa, il più giovane alpinista ad aver scalato montagne sopra gli 8000 metri; Phunjo Lama, la donna più veloce a raggiungere la vetta dell’Everest; Mingma David Sherpa, il più giovane alpinista ad avere scalato montagne sopra gli 8000 metri entro il 2024 e Poornima Shrestha.
Oltre a
due tavoli tecnici, in cui si è discusso di alta quota, esperienze e soccorso, durante la giornata sono intervenuti ospiti illustri, tra cui il Ministro della Cultura, del Turismo e dell’Aviazione Civile,
Badri Prasad Pandey, e il Primo Ministro nepalese,
KP Sharma Oli, che ha conferito personalmente premi e riconoscimenti agli ospiti per la loro attività e il loro impegno verso la montagna, i suoi frequentatori e gli abitanti.

Di seguito, la sintesi dell’intervento e delle riflessioni portate dal presidente del CNSAS Lombardo,
Marco Astori, in occasione del convegno, condivise con le istituzioni locali: Namaste, ci tenevo a ringraziare il presidente della Nepal Mountain Association,
Nima Nuru Sherpa, e tutto il popolo nepalese per la splendida ospitalità che sempre ci riservate.
"Sono venuto in Nepal per la prima volta nel 2004 e nel 2006 ho avuto la fortuna di raggiungere la cima dell’Everest con un caro amico e alpinista, Roby Piantoni, scomparso nel 2009 in un incidente sullo Shisha Pangma. In quell’occasione ho compreso quanto siano difficili i soccorsi a quelle quote. I miei complimenti, dunque, a quanti lavorano per garantire il soccorso sulle montagne nepalesi. Dopo il 2009 sono tornato in Nepal quasi ogni anno, non per scalare ma per seguire i progetti umanitari promossi dall’associazione che porta il nome del mio caro amico Roby.
Nel 2015 sono tornato per contribuire ad aiutare il vostro Paese, in occasione del terribile terremoto che vi ha colpito. Io stesso ho vissuto il terrore della seconda forte scossa, avvenuta la settimana successiva, e ho sperimentato le difficoltà nel portare soccorso nei posti più remoti.