La campionessa paralimpica di sci alpino Melania Corradini ha solcato lo scorso dicembre le piste della Coppa del Mondo a Kuhtai, dove ha conquistato l'ottavo posto nello Slalom e un sesto e un settimo posto nel Gigante mentre nella tappa di San Moritz ha raggiunto un quinto e un sesto posto nel Gigante. Nella gara di Coppa Europa a Pitztal la sciatrice ha ottenuto invece due terzi posti nel Super G e un terzo posto nel Gigante.
Luca de Aliprandini, rientrato a casa per fare il pieno di energia in vista del Gigante classico di Adelboden in programma sabato 7 gennaio, in questo inizio stagione si è confermato tra i primi 15 atleti al mondo in Slalom gigante con un decimo posto a Soelden, un ventitreesimo posto a Val d'Isere, e un settimo e un ventiduesimo posto in Alta Badia.
In sala erano presenti alcuni rappresentanti dello Sci Club Tuenno con il presidente Rodolfo Grandi, mentre l'omologo dello Sci Club 4 Ville Flavio Pilati ha fatto pervenire il proprio saluto. "In queste due squadre hanno mosso i primi passi Luca e Melania – ha ricordato Mendini, assicurando il sostegno del Comune alle 16 società sportive del territorio. – Lo sport è un'attività fondamentale per la crescita dei nostri ragazzi. Continueremo su questa strada affinché fiorisca il vivaio dei campioni di Ville d'Anaunia"-
I due sciatori sono stati omaggiati con una targa ricordo ed entrambi hanno portato la propria testimonianza.
«Mai avrei pensato di diventare una campionessa – ha sorriso Corradini. – Solo all'età di 16 anni ho scoperto la possibilità di partecipare a una competizione dedicata ai disabili. Credo che per raggiungere mete importanti si debba mettere cuore e passione in ciò che si fa".
De Aliprandini, che ha regalato al Comune la propria maglia autografata, ha ricordato l'importante ruolo dei genitori. "Mi ritengo fortunato perché la famiglia mi ha sempre consentito di fare ciò che più mi piaceva, ossia sciare. Ho ricevuto dei buoni consigli ma mai sono stato spinto in quest'attività e così, quello che consideravo un gioco, all'età di 20 anni è diventato il mio lavoro".