Ad Arco, dove ha sede la società organizzatrice, la gara vivrà un’intensa giornata di vigilia con la presentazione ufficiale delle squadre e quindi lunedì 16 aprile la partenza della prima tappa, che porterà i corridori sull’altopiano di Folgaria attraversando luoghi bellissimi prima di cimentarsi con la salita che pur senza strappi violenti condurrà verso il delizioso centro dell’Alpe Cimbra, con un finale molto spettacolare adatto agli scattisti.
Sempre trentina la seconda tappa che muove da Lavarone per un breve viaggio verso una salita famosa nel ciclismo, quella dell’Alpe di Pampeago – in Valle di Fiemme – dove è fissato l’unico arrivo in salita di questo Tour of the Alps. Prima di confrontarsi con l’ascesa finale, i corridori avranno già scaldato i muscoli sul Redebus: quella di martedì 17 aprile sarà senza ombra di dubbio una delle giornate cruciali della gara.
Altimetria
IL PERCORSO
E’ invece altoatesina la terza frazione, mercoledì 18 aprile, da Ora/Auer fino all’arrivo posto nel centro storico di Merano. Una giornata che appare più abbordabile nonostante la presenza di due passi importanti (Mendola e Palade) che tuttavia non fanno troppa paura, essendo lontani dal traguardo.
Si riparte da Chiusa/Klausen nella quarta giornata di gara, giovedì 19 aprile, e dopo la prima difficoltà (il GPM di Terento) la corsa supera il confine in attesa del movimentato finale nel Tirolo occidentale, salendo ad Anras e poi sul Bannberg prima di un altro bellissimo arrivo nella Hauptplatz di Lienz.
Un trasferimento sposterà la carovana verso la partenza della giornata conclusiva da Rattenberg, che ospiterà anche il via delle prove a cronometro mondiali. La tappa finale è la più lunga e dopo un tratto in linea fino ad Innsbruck entra nel toboga finale: Innsbruck si prepara a celebrare un vincitore di rango venerdì 20 aprile, ed anche ad assaporare il clima del grande ciclismo che diventerà di casa cinque mesi più tardi con la rassegna iridata.
Dunque, il Tour of the Alps 2018 finisce a Innsbruck, proprio dove un anno prima si era conclusa la storica tappa inaugurale della nuova corsa a tappe subentrata al Giro del Trentino. Una tappa rimasta scolpita nella memoria degli sportivi per il successo di Michele Scarponi che pochi giorni dopo, appena concluso il Tour of the Alps, sarebbe tragicamente deceduto sulle strade di casa per un incidente in allenamento.
L’immagine di Michele Scarponi è rimasta legata in modo indelebile a questa corsa e l’organizzazione del Tour of the Alps desidera che il filo emozionale di questo ricordo non si spezzi. Il premio Team Up, istituito con il consenso della famiglia di Michele Scarponi – presenti in sala anche i fratelli Marco e Silvia - ed in collaborazione con l’ACCPI (l’associazione dei corridori professionisti) porterà ogni giorno alla ribalta la squadra che avrà espresso il miglior impegno corale, alla quale sarà chiesto di salire sul palco per consegnare un piccolo contributo del Tour of the Alps ad un’associazione di volontariato attiva nella città di partenza della tappa.

Nel nome di un campione solare e sfortunato, il Tour of the Alps vuole dunque esaltare l’altruismo, la generosità, la solidarietà, l’essenza del ciclismo nella sua espressione migliore, quella che ha avuto in Michele Scarponi una delle sue figure umanamente più convincenti.
Tour of the Alps
L’importante esposizione mediatica internazionale del Tour of the Alps 2017 è il punto di partenza per realizzare un prodotto di alta spettacolarità televisiva in collaborazione con PMG Sport, anche quest’anno chiamata dalla Lega Ciclismo Professionistico a gestire la produzione e la distribuzione degli eventi facenti parte della “Ciclismo Cup”.
Riproponendo la diretta TV giornaliera delle fasi salienti delle cinque tappe, il Tour of the Alps ha le carte in regola per estendere il vasto auditorio già conquistato quest’anno anche al di fuori dell’Europa.
Saranno 20 le formazioni al via (l’elenco verrà ufficializzato a gennaio) con una forte presenza di World teams. A guidare idealmente la lista delle squadre partecipanti sarà il Team Sky che ha vinto l’ultimo Giro del Trentino nel 2016 con Mikel Landa e il primo Tour of the Alps nel 2017 con Geraint Thomas. Ma il campo degli sfidanti si rivela agguerritissimo e molto qualificato.
“La crescita di questo progetto dimostra come la strada intrapresa con il Tour of the Alps sia davvero quella corretta, e capace di portare ancora più in alto il percorso iniziato oltre 40 anni fa con il Giro del Trentino – racconta il Presidente del GS Alto Garda Giacomo Santini, che di questa lunga storia è stato testimone in prima persona. “Quest’anno la sfida si è alzata ancora di livello, e così anche il livello di un’organizzazione che continua a crescere, a rinnovarsi e a mettersi in discussione.”
Il percorso 2018 del Tour of the Alps è il seguente:
Tappa 1 - Lunedì 16 aprile
Arco – Folgaria, km 134,6
Dislivello: 2530m. Difficoltà: ***
Tappa 2 - Martedì 17 aprile
Lavarone - Fiemme/Alpe di Pampeago km 145,5
Dislivello: 2900m. Difficoltà: ****
Tappa 3 - Mercoledì 18 aprile
Ora/Auer - Meran-o km 138,3
Dislivello: 2600m. Difficoltà: **
Tappa 4 - Giovedì 19 aprile
Chiusa/Klausen – Lienz km 134,3
Dislivello: 2300m. Difficoltà: ***
Tappa 5 - Venerdì 20 aprile
Rattenberg – Innsbruck km 161,6
Dislivello: 2770m. Difficoltà: ***