Passo dello Stelvio - Stamattina c’era anche il gipeto sul Passo dello Stelvio ad attendere i protagonisti della 4.a edizione della ‘Stelvio Marathon’, gara di corsa in montagna che ha preso il via alle 8 da Prato allo Stelvio (Bolzano). Tracciato suggestivo con arrivo al Rifugio Garibaldi, sulla cima che unisce i confini italiano, austriaco e svizzero, percorrendo il panoramico ed emozionante Sentiero del Lago d’Oro con la splendida vista sull’Ortles e sulle montagne circostanti.
È stata una gara entusiasmante, con 430 runners al via e un caloroso pubblico a salutare lo ‘start’ della manifestazione. Trionfo sopra le nuvole per il tedesco Konstantin Wedel e la trentina Carlotta Uber, capaci di gestire le forze fino a giungere al traguardo indisturbati dopo 21 km e 2.100 metri di dislivello e di fatica. Foto @Newspower.it.
Al maschile è stata una gara che ha vissuto una prima parte combattuta con tre atleti in lotta per la vittoria. Tra loro, il più attivo è apparso fin da subito Wedel che dopo l’abitato di Stelvio ha tentato l’allungo, salutando la compagnia di Beuchert e Hilbert. Una cavalcata pressoché trionfale che non ha avuto rivali e che gli ha permesso di tagliare il traguardo in perfetta solitudine, fermando il cronometro su 2h07’50’’. La lotta si è vista per il secondo gradino del podio, che ha premiato un coriaceo Julian Beuchert capace di rimontare posizioni con il passare dei chilometri, dopo una partenza difficoltosa. Per sua stessa ammissione, i primi 500 metri di dislivello non sono stati affatto una passeggiata, ma l’innalzamento di quota ha favorito il suo recupero e gli ha regalato un fantastico secondo posto. In terza posizione si è piazzato Luca Hilbert, anch’egli sofferente nella prima parte di gara e bravo a reagire fino a giungere sul podio. Per lui era la prima volta alla ‘Stelvio Marathon’ e non scorderà questo momento per un bel po’ di tempo. Insomma, un podio tutto tedesco.
Storia ben diversa per quanto riguarda la gara femminile con una lotta aperta, ricca di sorprese e con la vittoria che si è giocata negli ultimi 3 km. A spuntarla è stata la trentina Carlotta Uber dopo una rimonta pazzesca nella parte centrale del percorso. Partita in sordina, ha pian piano aumentato il ritmo andando a riprendere tutte le avversarie che la precedevano.