Caldaro - Un bel sole e temperature da primavera inoltrata hanno accolto gli atleti della 32a edizione del Triathlon del Lago di Caldaro, per una giornata di sport da incorniciare ad opera dell’Associazione Sportiva – sezione Triathlon e dell’Associazione Turistica di Caldaro con il supporto del Comune, con il comitato organizzatore presieduto dal sempre eccellente Werner Maier. Foto @Newspower.it.
I vincitori sul traguardo di Caldaro sono stati Michele Sarzilla e Zsofia Kovacs, quest’ultima atleta olimpica, dopo una lotta estenuante nelle tre frazioni del triathlon che non hanno mai dato certezze sul risultato finale. Al maschile, il podio è stato completato dal tedesco Sebastian Neff e dall’altoatesino Matthias Steinwandter, mentre tra le donne dalle lombarde Margie Santimaria e Sara Sandrini. Gara che si è aperta alle ore 14 con le acque del lago che registravano 17°C e la partenza in stile ‘rolling-start’, ovvero gruppi di cinque atleti distanziati di 10 secondi l’uno dall’altro, con le donne a scattare per prime seguite a distanza di qualche minuto dai colleghi maschi. Ritmi fin da subito infuocati con Margie Santimaria e Ludovica Rossi da un lato, e Michele Sarzilla e Jacopo Butturini dall’altro, a scandire il passo nel nuoto cercando di fare selezione sul resto del gruppo. ‘Due coppie… che scoppiano’ si potrebbe dire per la frazione in bicicletta lungo i vigneti della ‘Weinstrasse’: fin dai primi km sui saliscendi di Caldaro si è assistito a un doppio monologo sia in campo maschile che femminile. Trattandosi di ciclismo verrebbe da dire ‘un uomo solo al comando’, anzi un uomo e una donna per la precisione, con Michele Sarzilla e Margie Santimaria intenti nel costruire una seria ipoteca sulla vittoria finale. Il bello del triathlon, però, è che fino all’ultimo non ti puoi rilassare e pensare di avere la vittoria in tasca, e i due azzurri l’hanno capito bene. Per Sarzilla l’ultimo giro in bicicletta è stato uno dei più difficili da gestire, con l’impetuoso rientro di Sebastian Neff che sembrava volare verso il successo passando per primo al cambio della corsa.