Trento - Riorganizzazione dell'
Agenzia regionale della giustizia. La Giunta regionale ha approvato, in via preliminare, il nuovo testo, passaggio fondamentale per rafforzare il sistema giudiziario sul territorio del Trentino-Alto Adige/Südtirol. L’Agenzia, dotata di autonomia gestionale, amministrativa e contabile, ma sottoposta ai poteri di indirizzo e controllo della Giunta regionale, nasce con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e l’efficacia degli interventi regionali in materia di giustizia, ambito in cui la Regione detiene le funzioni amministrative e organizzative di supporto agli uffici giudiziari. Avrà sede nel palazzo della Regione a Trento e sarà composta da un
presidente (nominato dalla Giunta), un
Consiglio di presidenza e un
Collegio dei
revisori dei
conti.

Il nuovo Ente dovrà esprimere pareri e formulare proposte su
atti e
regolamenti riguardanti i
dipendenti regionali del
comparto giustizia, prima della loro approvazione da parte della Giunta regionale. Inoltre, sarà incaricato di predisporre il bilancio consuntivo, il programma annuale delle attività e la relazione sull’attività svolta nell’anno precedente.
L’Agenzia potrà proporre progetti innovativi e sperimentali per il miglioramento dell’organizzazione degli uffici, da sottoporre all’approvazione della Giunta. Tra i suoi compiti rientrano anche la formazione del personale regionale operante negli uffici giudiziari e l’attività ispettiva. L’Agenzia sarà infine responsabile della programmazione e gestione, in collaborazione con l’Ufficio patrimonio, dei beni regionali destinati agli uffici giudiziari, nonché dell’acquisto di beni e servizi necessari allo svolgimento delle proprie funzioni.
Il nuovo atto organizzativo è il risultato di un percorso di aggiornamento e confronto, avviato dopo la sottoscrizione del Protocollo operativo per l’amministrazione e la gestione degli uffici giudiziari, firmato il 24 luglio 2023 a Bressanone dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio (al centro nella foto con Gramola e Kompatscher) e dai Presidenti Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher. “La revisione del testo originario si è resa necessaria alla luce di nuove valutazioni emerse durante approfondimenti tecnici e interlocuzioni con le parti sociali - spiega il presidente della Regione Arno Kompatscher - Le modifiche mirano a rendere l’Agenzia uno strumento ancora più adeguato alle esigenze operative e alle specificità del contesto territoriale. Con questa riforma organizzativa, la Regione compie un passo avanti significativo nella costruzione di un sistema giudiziario più moderno, efficiente e vicino ai cittadini”.