Centrale di Bedollo - Non c'è due senza tre ed a questo punto Devis Ravanelli spera di aver pareggiato definitivamente il conto aperto con la prova speciale “Manghen”, fatale anche quest'anno per il pilota di Bedollo durante le prime battute di un Rally San Martino di Castrozza che si è rivelato, ancora una volta, sfortunato ma solo in parte amaro. Foto @ Actualfoto - Mario Leonelli.
Il pilota di Bedollo, affiancato dall'adriese Fabrizio Handel sulla Renault Clio Super 1600 di Erreffe Rally Team, ritornava a calcare le strade di casa, costretto a saltare la scorsa edizione.
Uno shakedown non proprio produttivo, un solo passaggio compiuto per vari ritardi ed uscite di strada di altri concorrenti, non abbassava la concentrazione del portacolori di Pintarally Motorsport, deciso a sfruttare al massimo la conoscenza del percorso di gara, nonostante si trattasse del suo esordio sulla grintosa trazione anteriore della casa transalpina.
Se nel 2018, ultima apparizione di Ravanelli sugli asfalti trentini, erano stati i freni ad abbandonarlo la sorte quest'anno si è concretizzata in una roccia centrata in piena traiettoria, a pochi chilometri dalla cima del passo, che ha causato una foratura all'anteriore destra. Il tempo perso per la sostituzione della gomma ed il treno dei migliori se ne era già andato.
“Lo shakedown potevamo fare anche a meno di farlo – racconta Ravanelli – perchè siamo riusciti a completare un solo passaggio reale.