Trento - Olimpiadi Invernali e pista da bob, la proposta dell'onorevole Alessia Ambrosi (foto in basso), membro XIV Commissione Politiche Europee e Vicepresidente UIP: "Il 6 dicembre a Milano avremo il verdetto e vedremo risolta l'interminabile vicenda dei Giochi di Milano-Cortina 2026. La Fondazione, costituita da enti locali, Veneto, Lombardia, i due sindaci, Trentino e Alto Adige, e la partecipazione dello sport, Coni, Cip, atleti e dirigenti deve organizzare i Giochi, pareggiando tra costi e ricavi ed è stata chiarissima: vuole che la pista sia "existing and working", quindi già esistente e funzionante. Risulta quindi doveroso ricercare il giusto punto di equilibrio tra conti in ordine, infrastrutture funzionanti, sostenibilità e benessere dei cittadini e degli atleti. Le Olimpiadi dovranno rappresentare in altre parole non l’obiettivo finale ma il punto di partenza per lo sviluppo e la crescita di quel territorio e il benessere della sua gente".
"Il Governo Meloni - prosegue Ambrosi - attento concretamente alla lotta agli sprechi presta particolare attenzione alla sostenibilità, ai costi di gestione e mantenimento futuri del progetto ed è consapevole che quest'ultimi rappresentano la reale sfida nelle realizzazioni di questo tipo, opponendosi alle 'cattedrali nel deserto', e lo considero sacrosanto. L’unico interesse deve infatti essere la soluzione migliore per l'Italia e gli italiani, evitando inutili sprechi di denaro, ma al contempo salvaguardando questo meraviglioso territorio da una colata di cemento che rischierebbe di cambiarne il volto in funzione di un singolo evento sportivo".
"Se analizziamo in modo oggettivo l'ipotesi Cesana - aggiunge - la pista è anche orientata verso sud-ovest in uno dei posti più soleggiati dell'intera vallata, cosa che ha procurato non pochi problemi economici di mantenimento del ghiaccio.