Il match è cominciato bene per la formazione tricolore, che ha obbligato le avversarie ad annullare il primo parziale, issandosi poi sull’1-0 grazie a una mano rubata.
Le elvetiche hanno reagito, ribaltando il risultato con due punti nel terzo end, al quale ha fatto seguito il pareggio italiano nella quarta fase. La compagine rossocrociata ha messo a referto uno stone nel tiratissimo quinto segmento, dopodiché è stata in grado di rubare la sesta mano, "scappando" sul 4-2. “Botta e risposta” nel settimo e ottavo parziale, al termine del quale le svizzere erano quindi avanti 5-3. L’Italia ha avuto il merito di pareggiare i conti nel nono end, portando la partita all’atto decisivo in equilibrio assoluto.
Le azzurre hanno fatto di tutto per mettere in difficoltà le rivali, obbligando Alina Pätz a un complesso ultimo tiro. Cionondimeno, l’elvetica è riuscita a mettere la stone a punto, chiudendo la contesta sul 6-5. Nessun rammarico per la squadra tricolore, rivelatasi capace di giocare alla pari con il quartetto più forte del mondo, al quale si è inchinata solo in extremis.
L’argento odierno si aggiunge a quelli del 1982 e del 2006. Nel primo caso l’Italia si arrese alla Svezia, nel secondo alla Russia. Quella odierna è, complessivamente, la quarta medaglia di sempre nell’ambito della manifestazione continentale, nata nel 1975. Non va infatti dimenticato il bronzo ottenuto nel 2017.