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Ciclismo, Bordignon da 10 in pagella al 2° Memorial Osler

Battuto allo sprint il "primo anno" Macas Jimenez

TRENTO - Xavier Bordignon iscrive il proprio nome a fianco di quello di Brandon Fedrizzi nell’albo d’oro del Memorial Marcello Osler, che, come accaduto nel 2024 al tempo della prima edizione, ha avuto anche quest’anno un degno vincitore. Il trevigiano di Castello di Godego ha centrato la decima vittoria stagionale a Canezza di Pergine, paese natio dell’ex professionista – vincitore di una tappa al Giro d’Italia 1975 – a cui era intitolata la corsa. Secondo posto per il combattivo alfiere della Libertas Laives Luis Mauri Macas Jimenez, atleta al primo anno in categoria, con il friulano Gioele Taboga (Sacilese) a completare il podio.

Il disegno del percorso della gara per Allievi organizzata dalla Forti e Veloci era particolarmente adatto a Bordignon e il portacolori della Postumia 73 non si è fatto pregare, confermando il proprio feeling con le strade del Trentino, dove ha conquistato cinque dei suoi dieci successi del 2025, con l’obiettivo ora puntato sulla Coppa d’Oro di Borgo Valsugana del 14 settembre prossimo.

I chilometri da percorrere erano 86,4, distribuiti lungo quattro tornate del suggestivo circuito dei Laghi di Caldonazzo e Levico, a precedere la salita finale verso Canezza, un’ascesa non impossibile ma capace di creare selezione in gruppo.
Dopo una trentina di chilometri è nata l’azione più significativa, promossa da Lorenzo Rado (Vc Orsago), al quale si sono accodati altri due corridori, tra i quali il portacolori della squadra di casa Francesco Covi e l’altro trentino Nicola Zulberti, atleta di Cimego in forza alla Ciclistica Dro.

Il drappello di testa è riuscito a guadagnare 1’20” sul gruppo, che ha poi cambiato passo e ha riassorbito i fuggitivi prima dell’atteso rush finale. La corsa, come da pronostico, si è decisa lungo salita che da Pergine Valsugana portava all’arrivo di Canezza: dopo il tentativo in solitaria di Mattia Piani del Pedale Manzanese, annullato pure quello, la Libertas Laives ha preso il comando delle operazioni, con Pier Davide Macas Jimenez che ha lanciato il fratello gemello Luis Mauri, costretto però a inchinarsi di fronte allo strapotere di Xavier Bordignon, vittorioso da favorito. Terzo Gioele Taboga, quarto l’altro alfiere della Libertas Laives Daniel Cornella, con tre trentini nella top 10. Il migliore è stato il campione provinciale Davide Zanei (Vc Borgo), quinto, mentre Matteo Gianotti (Montecorona) e il perginese della Forti e Veloci Giacomo Carlin (che correva sulle strade di casa) si sono classificati rispettivamente al settimo e all’ottavo posto.

Alle premiazioni finali ha presenziato anche la moglie di Marcello Osler, Elena, che è stata omaggiata dal presidente della Forti e Veloci Alessandro Groff con una foto in memoria dell'indelebile successo conseguito dal marito nella tappa Potenza-Sorrento al Giro d'Italia 1975.

Ordine d’arrivo
1. Xavier Bordignon (Postumia 73) 86,4 km in 2h02’28” (media 42,330 km/h)
2. Luis Mauri Macas Jimenez (Libertas Laives) st
3. Gioele Taboga (Sacilese) st
4. Daniel Cornella (Libertas Laives) st
5. Davide Zanei (Vc Borgo) st
6. Filippo Zulian (La Termopiave Valcavasia) st
7. Matteo Gianotti (Montecorona) st
8. Giacomo Carlin (Forti e Veloci) st
9. Lorenzo Rado (Vc Orsago) st
10. Federico Ros (Sacilese) st
Ultimo aggiornamento: 25/08/2025 20:06:36
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