Dobbiaco - La granfondo Dobbiaco-Cortina ammalia e stupisce ancora. Oggi si correva la 46.a edizione della granfondo che unisce le province di Bolzano e di Belluno e due territori, quelli di Dobbiaco e Cortina, che mettono insieme le forze per far vivere ai fondisti italiani, e non solo, un’esperienza da ricordare. Il team Internorm ha festeggiato sotto le splendide Tofane, con il trentino Mauro Brigadoi e la svedese Malin Boerjesjoe entrambi autori di un’eccezionale prova. Foto @Newspower.
In partenza a Landro-Tre Cime, sotto le “giganti” vette dolomitiche, si respirava un’atmosfera quasi da Coppa del Mondo (che si correva poco lontano a Dobbiaco), con una fila di bandiere che sventolavano a simboleggiare ben 32 nazioni iscritte allo storico evento. Dopo un giro di lancio di 2 km il gruppo si è diretto verso l’incantevole Lago di Dobbiaco, dove c’era il giro di boa. Davanti alla casa cantoniera, a circa 14 km dal via dopo aver passato il Cimitero di Guerra, è sfilato un quintetto composto dai “red devils” del Team Internorm Mauro Brigadoi e Francesco Ferrari, lo svizzero Jason Rueesch, ed infine i due del Team Robinson Trentino Stefano Dal Magro e Tyler Kornfield (USA). Più staccati a circa 5” gli altoatesini Manuel Amhof (Team Futura) e Thomas Rinner (Team Robinson), i quali poi hanno ripreso le code del quintetto al panoramico passaggio accanto al Lago di Landro. A Passo Cimabanche, punto più alto della gara (1534m) posto al 26° km, il trentino Mauro Brigadoi ha deciso di rompere gli schemi tentando la fuga e guadagnando già 8 secondi sul compagno di squadra modenese Francesco Ferrari, seguito poi con quasi due minuti di ritardo dall’americano Tyler Kornfield. La Dobbiaco-Cortina ha regalato una serie di panorami mozzafiato, come ad esempio il nuovo tratto di pista a “Pian de Loa”, un autentico paradiso immerso nella natura subito dopo Ospitale, apprezzato e conosciuto da tutta Italia grazie alla celebre serie tv “A un passo dal cielo” girata lo scorso anno.
La gara maschile è stata studiata a tavolino proprio dai due protagonisti di giornata: Francesco Ferrari e Mauro Brigadoi, con quest’ultimo ad allungare alle porte di Cortina sul compagno di squadra. Con un tempo di 2h04’24” il trentino Brigadoi è andato a vincere per la prima volta la Dobbiaco-Cortina, battendo Ferrari, vincitore lo scorso anno nella medesima prova, e Kornfield, compagno dell’atleta di Coppa del Mondo Rosie Brennan, in gara a pochi passi alla Nordic Arena. Brigadoi soddisfatto ha commentato: “Oggi avevamo deciso a tavolino la gara con Francesco Ferrari, avevamo in mente di attaccare sotto il punto più alto di Cimabanche e ci siamo riusciti. Siamo andati via in due e poi da lì abbiamo fatto cambi regolari fino a 4 km dall’arrivo, dove ho provato ad allungare perché sapevo che in volata avrei trovato un avversario tosto come Francesco, lui è molto veloce.