Sono i tre falli personali di Udom e Atkins la notizia peggiore per Trento andando all’intervallo lungo con Venezia avanti 35-33. Spagnolo fa inserire le marce alte all’attacco della Dolomiti Energia in avvio di terzo quarto, e lo fa con gli effetti speciali: canestri, assist al bacio, prodezze in palleggio. L’Aquila passa in vantaggio e prova a gestirlo nonostante le sfuriate offensive di un incontenibile Moraschini: una prodezza in coast-to-coast di Luca Conti firma il 53-57 con cui si entra nell’ultimo decisivo quarto. Negli ultimi 10’ succede di tutto: Udom e Atkins sono a guardare in panchina con 5 falli, Grazulis allora strappa tutti i rimbalzi. Spagnolo gestisce i possessi chiave con lucidità e talento: l’ultimo è quello decisivo. Palleggio, arresto e canestro del +1 a 11” dalla fine. Venezia si schianta sulla difesa di Trento e i bianconeri esultano.
IL TABELLINO
Umana Reyer Venezia- Dolomiti Energia Trentino 72-73 (20-14, 35-33; 53-57)
UMANA REYER VENEZIA: Tessitori, Spissu, Parks 3, Freeman 11, Sima ne, Moraschini 23, De Nicolao, Granger 2, Chillo, Brooks 7, Willis 6, Watt 20. Coach De Raffaele.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Conti 5, Spagnolo 12, Forray 7, Udom 9, Dell’Anna ne, Crawford 11, Ladurner 4, Grazulis 12, Atkins 11, Lockett 2. Coach Molin.
Le parole di coach Lele Molin: "C’è grande soddisfazione per questa vittoria a Venezia, contro una delle big del campionato: ci siamo presentati a questo appuntamento ancora in cerca di una chiara identità di squadra, avevamo sensazioni positive uscendo dalle ultime due partite con Virtus Bologna e Ankara nonostante la sconfitta. Vanno riconosciuti a tutta la squadra grande sforzo e una prestazione importante, in una partita in cui oltre all’assenza di Flaccadori abbiamo dovuto fare a meno di Atkins e Udom per buona parte del finale: nel secondo tempo e negli ultimi minuti si è messo in luce il talento di Matteo Spagnolo, ma è stata una prestazione e una vittoria di squadra e questo ci rende particolarmente contenti".