L’ARPA della Regione Lombardia da diversi anni effettua uno stretto monitoraggio della frana di indiscussa efficacia.
“Non possiamo che essere soddisfatti del risultato di oggi – ha riferito il Responsabile del Coordinamento Territoriale Anas per il Nord-Ovest Dino Vurro – soprattutto per le tempistiche con cui siamo riusciti ad arrivare ad un risultato concreto. In meno di un mese dall’ultimo episodio di franamento del versante abbiamo avviato e concluso la procedura di gara per l’affidamento dei lavori. Durante le scorse settimane si è sviluppata una eccellente sinergia tra la Regione Lombardia, la Provincia, la Comunità Montana e la Protezione Civile e i lavori che oggi avviamo sono il frutto dell’impegno non solo di Anas, ma di tutti gli Enti coinvolti che hanno lavorato in perfetto sincronismo”.
La nuova pista, lunga 990 metri e larga 5,50 metri, sarà realizzata lungo il versante non interessato dalla caduta massi e si innesterà sulla statale 36 in corrispondenza del km 126,120 per poi reimmettersi sulla statale al km 127, bypassando l’attuale tracciato soggetto al pericolo di caduta massi e collegando in maniera continuativa i comuni di San Giacomo Filippo e Campodolcino.
L’appalto, del valore di circa 900mila euro, avrà una durata di 30 giorni da oggi e comprende anche il servizio di manutenzione e pronto intervento per un periodo di sei mesi successivi al completamento dei lavori che si prevede possano essere conclusi entro il 27 luglio.