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Compensi in nero a imprenditore valtellinese, maxi-evasione milionaria

Blitz della Finanza: soldi versati e case consegnate senza fare rogito notarile

SONDRIO - Evasione fiscale milionaria scoperta dalla Guardia di Finanza.
Ricostruiti compensi “in nero” di un imprenditore valtellinese: tra il 2017 e il 2023 accertata un’evasione milionaria tra IRES, IRPEF, IVA e IRAP

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sondrio hanno portato a termine una complessa attività di servizio di tutela della legalità economico – finanziaria nei confronti di un imprenditore valtellinese del settore immobiliare, edile e turistico che trae origine all’esito di un’indagine di polizia giudiziaria, condotta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Sondrio dove risulta incardinato un procedimento penale correlato.

Gli accertamenti fiscali condotti dai militari della Tenenza di Bormio, nell’ambito dei compiti istituzionali del Corpo e rivolta ai contribuenti a più elevato indice di pericolosità tributaria, hanno permesso di individuare compensi non dichiarati grazie a un’accurata analisi dei movimenti bancari e al rinvenimento di copiosa documentazione extracontabile per stabilire la provenienza dei fondi.

All’esito delle attività è risultato che l’imprenditore, a cui fa capo una galassia di società complessa e molto articolata nei rapporti partecipativi reciprocamente incrociati, utilizzava le società a incastro come un’unica entità economica, confondendo costantemente le disponibilità personali con quelle aziendali, ottenendo vantaggi fiscali.

Le indagini hanno inoltre rivelato come l’uomo avesse convinto diversi cittadini, intenzionati ad acquistare abitazioni, a versare oltre l’80% del prezzo pattuito senza riuscire poi a stipulare il rogito notarile, nonostante la consegna degli immobili. Un modus operandi che avrebbe consentito di spostare nel tempo la contabilizzazione dei ricavi, riducendo l’imposizione fiscale nei periodi meno favorevoli.

La Guardia di Finanza ha accertato una base imponibile IRPEF evasa per 1,7 milioni di euro, elementi positivi di reddito non dichiarati ai fini IRES per 4,5 milioni di euro, una base imponibile IRAP sottratta per 3,9 milioni di euro, evasione IVA per 390mila euro, e investimenti esteri non dichiarati per 67mila euro.L’attività ispettiva ha portato inoltre a un primo recupero delle somme sottratte all’erario: le Agenzie delle Entrate di Milano e Sondrio hanno definito per gli anni 2017 e 2018 la pretesa fiscale attraverso l’istituto dell’accertamento con adesione. L’imprenditore ha già versato 392mila euro e si è dichiarato disponibile a regolarizzare anche le annualità successive.
Ultimo aggiornamento: 13/11/2025 10:40:17
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