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Trento, il presidente Fugatti stronca le scelte del Governo: "Troppe categorie dimenticate". I dati del Covid-19 in provincia

Trento (A. Pa.) - "Siamo perplessi sul nuovo Dpcm, ci aspettavamo una maggior apertura, soprattutto per alcune categorie. Lasciarle nel limbo fino a giugno non ci trova d'accordo. Chiederemo al Governo di avere maggiori aperture", è il commento del presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, sul provvedimento del Governo. Un DCPM di ottanta pagine che è al vaglio di enti, categorie, associazioni imprenditoriali e forze sociali.


Linee guida - "Noi stiamo lavorando sulle linee guida sull'asporto in pizzerie, ristoranti, pasticcerie e altri esercizi, che scatterà da mercoledì 29 aprile", ha proseguito il Governatore trentino. Poi ha posto l'accento anche sulla scuola, campi estivi che vengono organizzati durante l'estate e tra i temi c'è il voucher per baby sitter e congedo parentale per venire incontro alle famiglie.


"Oggi - ha aggiunto Fugatti - abbiamo avuto un incontro con Bolzano e Tirolo sul turismo che sta soffrendo per trovare delle soluzioni e dar fiato a questo importante settore.

A breve elaboreremo delle proposte".


Bordon - Segnana - FugattiIl punto sull’emergenza coronavirus è stato tracciato dalla task force provinciale, presenti il presidente Maurizio Fugatti e l’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana, il direttore generale di Apss, Paolo Bordon, a moderare il responsabile dell’ufficio stampa della Provincia, Giampaolo Pedrotti.


Sul bonus alimentare l'assessore Stefania Segnana ha informato che si potrà presentare domanda entro il 30 aprile e finora sono 11.024 le domande accolte, 3321 quelle annullate e 358 in fase di valutazione.


I dati - Nelle ultime 24 ore sono stati registrati in Trentino 2 decessi, da inizio pandemia sono 407 i trentini morti per Covid-19., mentre le persone guarite sono 1577. I nuovi contagi sono 98 con ben 8 minorenni in cura a domicilio. Le persone contagiate sono 1.308 a domicilio, 748 in Rsa, 41 in case di cura, 201 ricoverati, 19 in strutture intermedie e 23 in Terapia Intensiva. Tra i contagi si segnalano 7 (su 570 complessivi) a Trento, 3 (166) a Rovereto, 1 (142) a Riva del Garda, 1 (67) a Bleggio Superiore, 2 (93) a Borgo Chiese, 3 (37) a Campitello di Fassa, 5 (85) a St. Jean Fassa, 3 (113) a Predazzo, 19 (23) a Canal San Bovo, 2 (39) a Comano Terme, 2 (94) a Lavis, 1 (89) a Mezzolombardo, 2 (59) a Cavedine, 1 (34) a Borgo d'Anaunia, 6 (74) a Cles, 1 (6) a Ossana, 4 (28) a Porte di Rendena, 6 (60) a Sella Giudicarie, 3 (75) a Pieve di Bono e 4 (59) a Tione,.


Il dottor Paolo Bordon ha inoltre tracciato un quadro sui tamponi e test sul personale sanitario: nella prossima settimana partiranno test sierologici anche nei 5 Comuni dove è stato distribuito il questionario, tra cui Vermiglio. Poi ha chiarito l'impennata di contagi in due Rsa, che domani saranno particolarmente attenzionate.


Infine il Governatore trentino ha chiarito sulla possibilità di nuove aperture, anche se il ministro Boccia ha preannunciato un'impugnativa di eventuali ordinanze, e rilevato che il tutto sarà valutato nella prossima settimana. "Siamo stati tra i primi ad aprire l'attività nei cantieri - ha concluso Fugatti - nuove iniziative dovranno essere ponderate con attenzione. Certamente dovrà essere valutato con i rischi di un ritorno di contagi".

Ultimo aggiornamento: 27/04/2020 18:59:04
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