In alcuni casi si è registrato l’80% ed in altri il 100% delle bocciature.
La risposta del sindacato: il problema di cattedre vuote è dovuto al pensionamento e al "non rimpiazzo", infatti i dati più sconcertanti si trovano nelle scuole secondarie di primo e secondo grado: 424 posti liberi a seguito dei pensionamenti, solo il 40% di essi è stato coperto, quindi ne restano vacanti circa 255. Questo dato è da suddividere in due: 112 posti verranno coperti a seguito della chiusura del concorso, che anch'esso procede a rilento e con parecchi ritardi, mentre 143 cattedre resteranno vuote a prescindere perchè i posti in concorso erano insufficienti a coprire la reale necessità, quindi seguirà un ulteriore concorso.
“Questa situazione è il frutto di una serie di errori legati a scarsa programmazione, assenza di visione e insufficienti investimenti sulla scuola – accusa la segretaria provinciale Cinzia Mazzacca puntando il dito contro l’assessorato all’Istruzione -. Come sindacato abbiamo subito messo in guardia l’assessore, ancora oltre un anno fa, che i posti messi a concorso erano insufficienti. Bastava fare una stima dei pensionamenti per avere una fotografia del reale fabbisogno. E’ questa una delle ragioni per cui oggi sono scoperte anche cattedre in discipline che non avevano mai dato problemi di carenza di organico, come italiano. A questo si somma un ingiustificabile ritardo nella procedura del concorso”.
La risposta dell'assessore Mirko Bisesti: "Altrettanto importante e condizionante è stata anche la tempistica di svolgimento stabilita dal Ministero per il concorso, che ha imposto un fermo al momento dell’avvio degli esami di Stato: va infatti considerato che presidenti e commissari sono coinvolti anche nelle commissioni d’esame e questo ha significato, per esempio, che per ben 12 classi di concorso le operazioni si sono dovute bloccare per riprendere in autunno. Tra queste, alcuni classi registrano un’importante numeri di posti vacanti su cui le immissioni in ruolo si svolgeranno il prossimo anno ( A028 - matematica e scienze – con 49 posti vacanti; A048 scienze motorie e sportive, con 13 posti vacanti; A050 scienze naturali e biologiche, con 17 posti vacanti). Sulla scuola secondaria di I e II grado la vera sfida e l’impegno dell’Amministrazione - conclude l'assessore provinciale all'Istruzione - è quello di accelerare la sottoscrizione dell'intesa con il Ministero per indire il concorso abilitante "trentino", così da poter avviare con una programmazione di breve e medio periodo, i concorsi necessari a coprire i posti e le scoperture lasciate dalle stesse graduatorie appena approvate, di fatto già esaurite. Il bando, indetto sulla base della norma approvata con legge di stabilità nell’anno 2021, è già stato vagliato dagli uffici ministeriali che hanno richiesto alcune modifiche e dai quali si è in attesa dell'ultima approvazione per poter avviare, già nell'autunno, i concorsi che dovrebbero consentire la copertura delle attuali disponibilità".
di Chiara Panzeri