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Terzo mandato elettorale, il ministro Ciriani sul caso Trentino

Al Festival dell'Economia ha parlato dell'impugnativa

Trento - Il ministro Ciriani: riflessioni su Autonomia, terzo mandato e rapporti istituzionali. Il dibattito in corso sulle istanze dei territori in merito al terzo mandato, i rapporti tra maggioranza e opposizione, la riforma dello Statuto di Autonomia del Trentino e le questioni europee. Si è sviluppato attorno ai grandi temi che animano il dibattito politico-istituzionale, l'incontro con il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. I
ntervistato dal giornalista Alberto Faustini, il ministro Ciriani ha evidenziato come il tema del terzo mandato rappresenti una questione di natura tecnico-giuridica e non meramente politica: “Senza un’impugnativa formale, avremmo corso il rischio che un cittadino contestasse la legge trentina in via incidentale, creando gravi problemi per tutti i territori".
La Corte Costituzionale, ha ricordato, si è già espressa sulle Regioni ordinarie e si pronuncerà ora su quelle a Statuto speciale: “Se il Trentino ha delle buone ragioni, sono certo che verranno accolte” ha affermato. L’Europa e la sfida italiana delle riforme (Luca Ciriani e Alberto Faustini foto credit Michele Lotti,archivio Pat).
Ampio spazio è stato dedicato al ruolo istituzionale del ministro per i Rapporti con il Parlamento.
Ciriani ha sottolineato la complessità di garantire equilibrio tra il dovere del Governo di realizzare il proprio programma e il diritto dell’opposizione e dei parlamentari di far sentire la propria voce. “Il mio compito – ha dichiarato – è far avanzare l’agenda del Governo senza schiacciare l’opposizione, rappresentando al contempo il Parlamento presso l’Esecutivo e l’Esecutivo presso il Parlamento. Un ruolo di equilibrio e dialogo, necessario per il buon funzionamento della democrazia”. Sul tema della riforma dello Statuto di Autonomia del Trentino-Alto Adige, Ciriani ha ricordato l’impegno del Governo nel sostenere le richieste dei territori: “La riforma del Titolo V della Costituzione ha paradossalmente ristretto alcune prerogative autonomistiche. Stiamo lavorando per riportare l’autonomia ai livelli degli anni '90, rafforzandola in modo coerente e costituzionalmente corretto”. Infine, il Ministro ha affrontato il delicato tema della politica europea e della collocazione internazionale dell’Italia. “L’Europa che immaginiamo è diversa da quella attuale: meno burocratica, più vicina ai bisogni reali dei cittadini. In un momento in cui gli Stati Uniti riscoprono un certo isolazionismo, l’Italia ha il compito storico di tenere unita l’Alleanza Atlantica”. Ciriani ha ribadito il sostegno del Governo italiano all’Ucraina e la centralità del legame con gli Usa: “L’Occidente è Europa e Stati Uniti. È nostro dovere politico, economico e culturale mantenere saldo questo asse”.
Ultimo aggiornamento: 25/05/2025 00:28:07
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