Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

Sulle Alpi vento dalla notte e foehn nelle vallate, da domenica torna il freddo

Passo del Tonale - Temperature primaverili solo fino al pomeriggio di sabato, forti raffiche di vento in quota, e foehn nelle valli. Nelle prossime ore e soprattutto nella prossima notte e domani mattina venti settentrionali localmente molto intensi sulle Alpi. Specie sui rilievi a nord sarà possibile qualche bufera di neve con accumuli nulli o al più di qualche centimetro.


In montagna, nelle zone esposte, si potranno verificare raffiche eccezionalmente forti. In molte valli soffierà il foehn con locali raffiche forti o molto forti. Nelle vallate più basse, dove soffieranno i venti di foehn, le temperature saranno di stampo primaverile con massime vicine o superiori a 15 - 18 °C. I venti tenderanno ad attenuare dal pomeriggio di sabato quando affluirà aria via via più fredda e la quota dello zero termico, dai circa 3.000 metri del mattino, scenderà sotto i 1.000 metri entro la sera.


Nelle prossime ore in Alto Adige sono previste nevicate e forti raffiche di vento, che raggiungeranno anche picchi di circa 100 chilometri orari in quota, e di 50-70 chilometri orari in alcune vallate. Allo stesso tempo potrebbero susseguirsi folate di vento e nuove valanghe.

Questo è il quadro meteo previsto per la giornata di domani - 4 febbraio - in gran parte della provincia di Bolzano. “Tali criticità hanno portato ad una valutazione del livello di allerta arancione, che rappresenta uno scenario di criticità moderata”, ha sottolineato il direttore del Centro funzionale provinciale, Willigis Gallmetzer, al termine della conferenza di valutazione, tenutasi oggi tra i rappresentanti del gruppo di valutazione della Protezione civile altoatesina. Il livello arancione comporta la possibilità che possano verificarsi danni con pericolo per la popolazione locale e dunque rappresenta un evento rilevante per la protezione civile che va monitorato attentamente.


Le forze di pronto intervento sono pronte ad entrare in azione e contestualmente tutte le autorità del sistema di protezione civile sono state informate.


"Una combinazione di neve fresca, venti tempestosi e un manto nevoso vecchio e debole porterà ad una situazione delicata sul fronte delle valanghe”, ha riassunto Sarah Graf del Servizio prevenzione valanghe. Soprattutto a Nord-Est non si possono escludere valanghe nelle zone esposte e la situazione tenderà a peggiorate con l’arrivo della neve fresca e le tempeste. A basse e medie altitudini, le valanghe di neve possono causare problemi sui tratti stradali isolati. Finora l'attività delle valanghe si è limitata perlopiù al territorio alpino, ma sono possibili precipitazioni spontanee e distacchi a lunga distanza, soprattutto nelle aree dove è presente la neve fresca.


"A causa della delicata situazione delle valanghe, gli escursionisti sono invitati a evitare il più possibile di sciare fuori pista", sottolinea il direttore dell'Agenzia per la Protezione Civile, Klaus Unterweger. Le commissioni valanghe, nel frattempo, si sono già attivate e hanno raccomandato misure appropriate nelle aree colpite.

Ultimo aggiornamento: 03/02/2023 15:21:29
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE