L’integrazione fra attività assistenziale, didattica e di ricerca ci porterà verso un’Azienda sanitaria universitaria integrata territoriale, al servizio del cittadino".
Tra le attività che hanno impegnato Apss nel 2023 vi sono state quelle per rendere operativa la nuova organizzazione aziendale, con l'avvio di nuovi servizi previsti sia delle aree territoriali e ospedaliere, con particolare attenzione ai servizi transmurali integrati tra ospedale e territorio e all'ospedale policentrico (servizio supporto RSA, cure palliative pediatriche, consultori, rete chirurgica ginecologica), sia nell'area tecnico-amministrativa, con l’avvio dei servizi di manutenzione distrettuali e dei servizi amministrativi ospedalieri e territoriali.
Uno sguardo particolare è stato posto sul progetto di reclutamento del personale, fondamentale per mantenere alti i livelli di servizio ai cittadini e abbattere le liste di attesa, in cui è coinvolto in prima istanza nell’effettuazione delle procedure di concorso il Dipartimento risorse umane ma sul quale è richiesto a tutti i professionisti un forte impegno per fare rete e sistema al fine di attrarre professionalità in Trentino.
"Su questo – ha sottolineato Antonio Ferro – un grande contributo è dato e sarà dato dalla Facoltà di medicina, abbiamo già potuto constatare quanto l’istituzione della Scuola di medicina abbia dato nuovo impulso nell’attrarre professionisti nella nostra provincia, dimostrando quanto obiettivi di formazione e ricerca uniti all’assistenza possano fare da volano positivo per tutto il sistema salute trentino".
Oltre alle attività ordinarie e alla nascita dell’Azienda sanitaria-universitaria integrata sono due le grandi sfide che la sanità trentina si troverà ad affrontare nel 2024. Si tratta della riorganizzazione di tutta l'attività territoriale, con l'implementazione del DM 77 e con le sue strutture e attività capillari in tutto il territorio provinciale, ad esempio ospedali di comunità, case della comunità, centrali operative territoriali, cure palliative e domiciliari, e le progettualità del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) in cui sono fortemente coinvolti i dipartimenti tecnico-amministrativi di Apss Dipartimento infrastrutture, Dipartimento tecnologie, il Dipartimento approvvigionamenti e Risorse umane, per un'operazione epocale di aggiornamento di tutte le infrastrutture edili, impiantistiche, sanitarie e digitali.
"L'evoluzione di professionisti e infrastrutture – ha affermato Ferro a conclusione del suo intervento – ci aiuteranno ad affrontare le grandi sfide che la sanità pubblica ci riserva nel futuro con l'aumento dell'aspettativa di vita dei cittadini e la presenza di utenti sempre più fragili e soli. In queste sfide ci accompagneranno tutti i colleghi della medicina convenzionata e le strutture provinciali e territoriali che si occupano di attività socio-sanitarie e sociali".