Madonna di Campiglio - Potenziato l’assegno unico in favore delle famiglie dei lavoratori a tempo determinato/stagionali e somministrati che non hanno lavorato durante quest’ultimo inverno a causa della pandemia: lo stabilisce una recentissima decisione della Giunta su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, che amplia e rafforza il principale strumento di cui la Provincia dispone per sostenere i lavoratori rimasti “a casa” a causa delle restrizioni determinate dal Covid-19. “Una decisione – sottolinea Spinelli - che completa il quadro già delineato dalla precedente delibera dello scorso 10 febbraio, con la quale erano stati rivisti i criteri di attualizzazione della condizione economica per i nuclei familiari beneficiari dell’assegno. Considerato però che il Ministro della Salute ha deciso di differire la riapertura degli impianti nei comprensori sciistici, alcune categorie di lavoratori assunte specificamente in vista della ripartenza della stagione si ritrovano ora senza lavoro, il che rende necessario rivedere i criteri per l'attualizzazione, al fine di ammettere al beneficio anche chi durante l’inverno ha lavorato per poco tempo, tenuto conto ovviamente della situazione familiare nel suo complesso. Il nostro intento rimane sempre lo stesso: utilizzare gli strumenti che l’Autonomia ci mette a disposizione per venire incontro ai bisogni di chi è più in difficoltà, sul fronte del lavoro dipendente come su quello dell’impresa”.
Con la legge provinciale 3 del maggio 2020, a causa degli effetti del Covid, era stato autorizzato uno stanziamento aggiuntivo di 13 milioni di euro all’assegno unico provinciale, con contestuale modifica dei criteri di erogazione, al fine di attualizzare la situazione reddituale dei nuclei familiari che ne beneficiavano.