Vermiglio - Il ciclocross sulla neve è ufficialmente realtà. L’ambizioso progetto fortemente voluto da Val di Sole e Flanders Classics, la società organizzatrice della Coppa del Mondo di ciclocross, ha preso forma Domenica 12 Dicembre 2021 con la prima tappa del massimo circuito mondiale pensata e organizzata per essere svolta sulla neve.
I più forti atleti al mondo hanno abbracciato la novità con curiosità e sincero entusiasmo: ci tenevano, i vari Van Aert, Vos, Pidcock, ad essere a Vermiglio per un evento storico, per l’apertura ad un format diverso, per il sogno di un ciclocross che possa diventare, un giorno, disciplina olimpica ai Giochi invernali.
Wout Van Aert (foto di Daniele Molineris) era il grande favorito, e ha vinto a dispetto dello sforzo (vincente) di 24 ore prima, del viaggio notturno e dell’arrivo nella mattinata di Vermiglio. In campo femminile, a sorridere è stato il volto giovane e fresco di Fem Van Empel (foto di Daniele Molineris) , 19 anni e una capacità innata di galleggiare sul terreno bianco, che ha però dovuto lottare fino agli ultimi metri per avere la meglio di una splendida e indomabile Marianne Vos.
A scaldare gli atleti, a dispetto delle temperature sottozero di Vermiglio, è stata una cornice di pubblico fantastica, appassionati e curiosi, arrivati da tutto il Nord Italia e anche dall’estero. Oltre quattromila le presenze, il cui entusiasmo conferma la bontà dell’intuizione di Val di Sole. Un esperimento, c’è da scommetterci, destinato ad avere un luminoso futuro.
Chissà se, come il CEO di Flanders Classics Tomas Van den Spiegel aveva auspicato, il Presidente del CIO Richard Bach si è sincronizzato sulle gare di Val di Sole quest’oggi. Di sicuro, da oggi la prospettiva a cinque cerchi sembra più vicina.
VAN AERT IMPONE LA SUA LEGGE A VERMIGLIO
In una parola: imbattibile. Wout Van Aert ha imposto la sua legge anche sulla neve di Vermiglio. Il fuoriclasse belga si è lasciato alle spalle il connazionale Michael Vanthourenhout, autore di una grande prestazione, mentre il britannico Tom Pidcock è salito sul terzo gradino del podio al termine di una gara tutta in rimonta.
Proprio Michael Vanthourenhout è stato autore di una partenza a razzo che però non ha sorpreso i connazionali Wout Van Aert ed Eli Iserbyt, leader di Coppa del Mondo. Il trio ha completato compatto il primo giro, ma sin dalle prime curve della seconda tornata Van Aert ha dimostrato di voler prendere la situazione in pugno mettendo a dura prova la resistenza dei connazionali.
Nel corso del terzo giro, Iserbyt ha perso contatto per via di una scivolata, mentre alle loro spalle Tom Pidcock ha iniziato una rimonta lenta ma graduale che l’ha portato nel quarto giro a riprendere e superare sia Hermans che Iserbyt. In questo momento il giovane inglese è sembrato nella condizione di poter recuperare su tutti, ma una caduta nel quinto giro ha interrotto la sua rimonta, mentre davanti a lui Van Aert ha sfiancato la resistenza di Vanthourenhout lanciandosi verso una grande vittoria.
Nella sesta tornata si sono consolidate le prime due posizioni, nonostante una caduta senza conseguenze di Van Aert, mentre Pidcock ha riagguantato Iserbyt conquistando la terza piazza. Le posizioni sono rimaste cristallizzate nell’ultima tornata, con Quinten Hermans a completare la top-5. Soltanto quindicesimo il primo degli italiani, il giovane Filippo Fontana.
Per Wout Van Aert si è trattato del terzo successo in altrettanti Cross stagionali, e del secondo in due giorni. L’affermazione di Vermiglio ha però un sapore speciale, come ha confermato il belga ai microfoni della stampa internazionale: “Oggi abbiamo fatto la storia del ciclocross. Ho voluto essere al via a tutti i costi, oltretutto adoro gareggiare in Italia, l’atmosfera, l’entusiasmo del pubblico, e anche oggi non sono rimasto deluso. È stata una gara molto tecnica, bisognava cercare di stare in sella il più possibile, e fare i conti con un percorso che cambiava giro dopo giro. Quando ho iniziato a fare ciclocross, la Coppa del Mondo toccava solo Olanda e Belgio: oggi siamo in Italia, stiamo sperimentando scenari nuovi e credo sia positivo.