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Trento, conferenza provinciale per la cultura

Illustrate le Note alle Linee Guida per le politiche culturali

TRENTO - Sono state presentati questo pomeriggio in Sala Depero del palazzo sede di Piazza Dante, in un incontro aperto a stakeholders e cittadini nell'ambito della Conferenza provinciale per la cultura, gli elementi e i concetti principali delle nuove Linee guida per le politiche culturali della Provincia autonoma di Trento, attraverso l’esposizione di un documento contraddistinto come “Note alle Linee Guida”. L'incontro, condotto dall'assessore alla cultura Francesca Gerosa, è stato un'importante occasione di dialogo e confronto, che ha attivato un processo di partecipazione sugli indirizzi di sviluppo provinciale delle azioni di tutela del patrimonio culturale e delle attività culturali della Provincia, prima della loro adozione definitiva.
"La realtà culturale trentina si inserisce in un contesto nazionale e internazionale molto sfidante, nel quale emergono aspetti di portata globale, come, per citarne solo alcuni, la trasformazione della società, la povertà educativa e culturale, l’accelerazione della c-society, la cultura come bene pubblico. Il nostro compito è guardare avanti, riconoscere le criticità e cogliere le sfide, con lungimiranza e visione, creando un ecosistema culturale provinciale che sappia essere sempre più coeso, aperto, creativo e dinamico. Abbiamo voluto approcciare le nuove Linee strutturandole come programmazione strategica, attraverso vision, mission, valori, obiettivi generale e governance, definendo pilastri strategici e assi metodologici per promuovere un sistema culturale diffuso, generativo, dinamico e aperto al cambiamento, nell’ottica di offrire a tutti la possibilità di partecipare alla costruzione della cittadinanza culturale, per abitare creativamente, consapevolmente e criticamente la contemporaneità e per immaginare futuri possibili. Ringrazio tutti coloro che mostrano interesse e disponibilità a mettersi in gioco in questo processo costruttivo e di confronto partecipato: auspico che il nostro lavoro possa raggiungere gli obiettivi che ci siamo proposti nelle Linee, ma soprattutto contribuisca a favorire il riconoscimento del valore sociale e dell'interesse pubblico della cultura, con le sue peculiarità e i molteplici linguaggi che la contraddistinguono", ha detto Gerosa.
L’assessore, dopo l’illustrazione del contesto generale in cui opera il sistema culturale trentino, ha quindi approfondito la vision attraverso quattro pilastri strategici, la mission con altrettanti assi metodologici, condividendo i valori e descrivendo gli obiettivi generali, interpretati come sfide di sistema. Ha successivamente delineato la governance, il metodo di lavoro, gli strumenti operativi e le piste strategiche di azione, quali ambiti di lavoro prioritario per il Trentino.
In apertura dell'incontro, si sono susseguiti gli interventi del direttore generale della PAT ing. Raffaele De Col, in qualità di dirigente generale ad interim dell'UMSt Soprintendenza per i beni e le attività culturali, del già dirigente generale dell'UMSt Soprintendenza, dott.
Franco Marzatico, che ha seguito il lavoro di stesura delle Linee guida e ha introdotto i lavori con la rappresentazione dello scenario della cultura nel nostro territorio, e della funzionaria del Dipartimento istruzione e cultura dott.ssa Roberta Opassi, che ha coordinato per l’assessorato la definizione delle Linee accompagnando, dal punto di vista tecnico, il processo di costituzione di questo documento strategico.

Lo scenario culturale trentino, in un contesto che pone la collettività di fronte a sfide globali economiche, sociali, ambientali e culturali, si esprime in molteplici forme e con variegati linguaggi e stili e un'ampia produzione di processi per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale, per la promozione di attività e iniziative rilevanti per il territorio. Si punta a rafforzare la coesione interna e a far percepire il complesso di tutte le azioni come parte di un unico sistema.

I domini, in quanto aree su cui si dispiega l'azione culturale, comprendono i musei, le biblioteche, la formazione musicale, il mondo dello spettacolo dal vivo e del cinema, gli archivi cartacei e digitali e l'ampio settore del patrimonio culturale. Un sistema diffuso, che la vision proposta nel corso dell'incontro vuole rendere ancora più generativo, dinamico, aperto al cambiamento, per offrire a tutti la possibilità di partecipare alla costruzione di una vera cittadinanza culturale, per abitare in modo consapevole e critico la contemporaneità e immaginare futuri possibili. I valori di riferimento si fondano sulla partecipazione, la collaborazione, la relazione e libertà di espressione, in un dialogo costante fra tutti i componenti di questo mondo così variegato e complesso, del quale fanno parte in modo peculiare sia la comunità professionale di settore sia l'associazionismo e il volontariato culturale, nell'ottica di una responsabilità condivisa.

Sulla vision e sulla mission, proposti nel corso della Conferenza di oggi, sono stati declinati gli obiettivi generali che mirano alla riconoscibilità del sistema culturale, alla conoscenza diffusa del patrimonio culturale, alla intersettorialità e trasversalità dei settori, al monitoraggio e alla programmazione strategica, accanto alla sostenibilità, lo sviluppo dei pubblici verso l'accessibilità e l'inclusività universale e la qualità e professionalizzazione di tutte le componenti dell'ambito culturale.
Per guidare questi cambiamenti le nuove Linee guida interpretano gli obiettivi come delle vere e proprie filiere di processi, che fanno leva sulla volontà di aprire traiettorie di cambiamento.

Per l'approvazione definitiva del documento sono previsti diversi passaggi formali. Il primo step è stato quello di presentare alla Giunta provinciale l'impianto generale e i concetti principali sottesi alle nuove Linee guida; è quindi seguito il processo partecipativo, attivato con la Conferenza di oggi. Ulteriori passaggi prevedono l'acquisizione dei pareri dei vari servizi provinciali, l'adozione preliminare in Giunta provinciale; la presentazione del documento al Consiglio delle autonomie locali e alla V Commissione del Consiglio provinciale con competenze sulla materia culturale e il successivo ritorno del testo in Giunta provinciale, che emanerà la deliberazione finale e approverà le nuove Linee guida definitive.

Da questo processo traspare come la cultura sia un ambito che riguarda svariati soggetti pubblici e privati, essendo un settore trasversale alla gestione della pubblica amministrazione. Sotto il coordinamento dell'Assessorato alla cultura, il percorso vuole essere condiviso e attuato collaborativamente con i diversi soggetti e stakeholders per cui si ricorda che gli operatori e gli utenti della cultura hanno tempo fino al 25 settembre prossimo per inviare le proprie osservazioni via mail all'indirizzo serv.attcult@provincia.tn.it, indicando nell'oggetto "Note alle Linee guida per le politiche culturali della Provincia autonoma di Trento”.
Ultimo aggiornamento: 16/09/2025 18:31:44
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