ROVERETO (Trento) - La giunta comunale nel corso dell’ultima seduta ha deliberato di stanziare un contributo di 90 mila euro a favore della Fondazione Museo Civico per il rinnovo dei pannelli informativi da installare nell’area del Monte Zugna che ospita le orme dei dinosauri. Il progetto coordinato dalla Fondazione avrà la funzione di realizzare un sistema di segnaletica e comunicazione necessario per accompagnare i visitatori nell'avvicinamento al sito e lungo il percorso di visita, per orientare nell'itinerario e fornire informazioni utili alla lettura del paesaggio e alla comprensione dei diversi aspetti che emergono da esso. I contenuti che verranno portati all'attenzione dei visitatori, tramite il lavoro congiunto degli esperti del Museo Civico e del MUSE, riguarderanno aspetti non solo paleontologici ma anche geologici, storici e botanici dell’area che verranno affrontati anche in collaborazione con MITAG e APT Rovereto Vallagarina e Monte Baldo, con l'accortezza di utilizzare linguaggi e stili comunicativi che possano coinvolgere varie tipologie di utenze, in particolare le famiglie che rappresentano una delle fasce più significative dei visitatori.
Verranno sostituiti i pannelli totem orientativi in avvicinamento al sito, a partire dal Sacrario Militare di Castel Dante all'avvio della Strada degli Artiglieri.
Ai pannelli bassi di accompagnamento lungo la passerella, con contenuti più strettamente divulgativi e scientifici, sarà aggiunta inoltre una serie di dieci pannellini di dimensioni ridotte a supporto dell'utilizzo della app Jurassic Game che verrà implementata dalla Fondazione e sarà a disposizione dei bambini e delle bambine che potranno così conoscere il mondo dei dinosauri attraverso il gioco.
L’area dei Lavini è da tempo al centro di un ampio programma di valorizzazione da parte dell’amministrazione comunale, un progetto che si è sviluppato nel corso degli anni, riconosciuto come strategico dalla Comunità della Vallagarina e dalla Provincia di Trento, e che ha visto, da ultimo, la realizzazione della passerella in acciaio in corrispondenza del colatoio Chemini, l’area di maggiore interesse scientifico, dove le impronte lasciate duecento milioni di anni or sono dai dinosauri sono visibili con maggiore chiarezza.
Il progetto, che è il primo tassello di un lavoro congiunto e approfondito, comprende oltre alla Fondazione Museo Civico, anche il MUSE, il MITAG e l'Azienda per il Turismo.
"L'amministrazione ritiene fondamentali queste collaborazioni perché portano competenze ed esperienze di alto livello, sia per quanto riguarda la ricerca sia sul fronte della divulgazione, e possono portare un valore aggiunto proprio nello scambio e nell'interlocuzione reciproca tra saperi diversi, afferenti ad aspetti diversi di uno stesso luogo, un'area che è un parco periurbano straordinario, dove si può leggere il paesaggio e la sua storia, dalle ere geologiche lontane fino alla storia recente del Novecento", ha dichiarato l’assessora alla promozione artistica e culturale Micol Cossali.
Proprio per rafforzare questa collaborazione, in vista della valorizzazione di questo patrimonio culturale, storico, scientifico e anche turistico, su iniziativa del Comune di Rovereto, è stata proposta la sottoscrizione di un protocollo di intesa - che è in via di definizione - con tutti questi soggetti: Muse - il Museo delle scienze di Trento, Mitag - il Museo storico italiano della Guerra, Azienda per il Turismo Rovereto, Fondazione Museo Civico e amministrazione comunale. "L’alleanza strategica con quattro dei maggiori protagonisti della vita scientifica e culturale del territorio, ognuno per la propria competenza, sarà un passaggio di prospettiva importante. Compito di questo tavolo di lavoro sarà contribuire a sviluppare un progetto integrato di valorizzazione dell'area, implementando strumenti comunicativi e divulgativi in diverse modalità e con diversi supporti, elaborando percorsi e proposte di visita, iniziative ed esperienze rivolte a turisti, residenti e istituti scolastici", ha aggiunto l’assessora.
“La collaborazione tra gli enti coinvolti dimostra l'importanza dei valori rappresentati dall'area dei Lavini di Marco e del Monte Zugna, e riflette il costante interesse di tutti nella loro valorizzazione. Quest'area richiede un piano di valorizzazione che sia coerente con gli interventi passati, prestando attenzione sia ai contenuti che alle modalità di intervento. La vicinanza dei Lavini alla città Rovereto rende ancora più urgente l'esigenza di valorizzare questo paesaggio culturale per renderlo accessibile a tutti”, ha sottolineato da parte sua l’assessore alla pianificazione per lo sviluppo urbano sostenibile e senza barriere Andrea Miniucchi.