RIVA DEL GARDA - Dal 6 settembre Riva del Garda si prepara ad accogliere la nuova edizione di Intermittenze, il festival che intreccia parole, musica e immagini, fino a diventare –dall’11 al 14 settembre– una vera e propria mappa di incontri, concerti e narrazioni capaci di raccontare il presente attraverso la lente della letteratura e delle arti.
I prologhi: un’attesa che è già racconto
Il viaggio comincia prima dell’apertura ufficiale. Tra il 6 e il 10 settembre, i prologhi offriranno un percorso di avvicinamento fatto di letture, musica e teatro: un omaggio a Leonardo Sciascia e al suo rapporto con il cinema; un’opera per bambini ispirata a Italo Calvino (“Giovannino senza paura”), messa in scena dalla Scuola Musicale Alto Garda; la presentazione di Francesca Cavallo e le sue Storie spaziali per maschi del futuro; un’esperienza tra yoga e poesia in biblioteca; un concerto sinfonico dedicato al mondo di Narnia con l’Orchestra delle Metamorfosi; e infine una serata di tango che intreccia letteratura, musica e danza.
Il festival: quattro giorni di incontri e contaminazioni
L’11 settembre, a inaugurare il programma principale saranno i Modena City Ramblers, protagonisti prima alla Spiaggia degli Olivi con la presentazione del libro Nati per la libertà e poi, in serata, con il concerto-reading “Appunti resistenti”, evento speciale andato sold out in appena due ore.
Il 12 settembre porta sul palco la scrittura di Antonella Lattanzi e Cristina Marconi, che dialogheranno intorno a Cose che non si dicono.
La serata sarà affidata al racconto di Emiliano Visconti dedicato a Johnny Cash, accompagnato dalle note dal vivo degli Acusting Plays.
Il 13 settembre si apre con Michela Ponzani e il gruppo Ghosts & Blonde in un concerto-racconto per l’ottantesimo anniversario della Liberazione. Seguiranno l’immaginaria intervista di Antonella Lattanzi a Flaubert, la lezione di Matteo Nucci su Platone e il dialogo tra Vanessa Roghi e Giulia Siviero sui femminismi contemporanei. Nel tardo pomeriggio Emanuele Trevi racconterà Mia nonna e il conte, prima di lasciare spazio, in serata, al reading-concerto di Massimo Zamboni dedicato a Pier Paolo Pasolini.
Il 14 settembre inizia con la rassegna stampa collettiva Terza pagina, seguita dall’incontro con Barbara Baraldi e Luca Crovi sul tema della paura, da Dylan Dog al thriller italiano. Nel pomeriggio, mentre la città si apre anche a brevi visite guidate, gli appuntamenti letterari vedranno protagonisti Andrej Longo con Schegge di Napoli, Nicola Lagioia con Presto saprò chi sono e il dialogo tra Marcello Fois e Mario Desiati sulle genealogie familiari. A chiudere la manifestazione, un concerto poetico: Patrizia Valduga insieme al bandoneon di Daniele Di Bonaventura, in Uno strato di buio uno di luce.
Una città in ascolto
Intermittenze 2025 conferma la sua identità di festival che nasce dal dialogo tra i linguaggi: romanzi e saggi che si confrontano con la musica d’autore, la filosofia e la poesia; riflessioni sul passato che incontrano la voce della contemporaneità. Luoghi iconici di Riva del Garda –la Rocca, la Spiaggia degli Olivi, la biblioteca civica– diventano parte integrante del racconto, aprendo la città a un pubblico attento e curioso, che cerca nella cultura un’esperienza condivisa e viva.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero fino a esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato.
Il festival è organizzato dal Comune di Riva del Garda, dalla biblioteca civica di Riva del Garda con la collaborazione dell’associazione Rapsodia.