MILANO - ''La Regione scende in campo per contrastare il cosiddetto inverno demografico e lo fa sostenendo concretamente le mamme lombarde, supportandole con l'introduzione della figura dell'ostetrica a domicilio. Si tratta di un profilo professionale indispensabile, specie in quelle aree montane e periferiche che rischiano di essere tagliate fuori da un servizio essenziale come l'assistenza alle partorienti. Plaudo dunque a questa scelta della Giunta a guida Fontana, che con un progetto intelligente e concreto prende di petto il dilagante problema delle culle vuote''.
Così in una nota il consigliere regionale della Lega Floriano Massardi, presidente della Commissione Agricoltura, montagna e foreste di Palazzo Pirelli, commenta il progetto che prevede la presenza di un'ostetrica a casa delle neo-mamme nei primi giorni dopo la nascita.
''Questa sperimentazione'', spiega Massardi, ''durerà 12 mesi e per sostenerla Regione Lombardia investirà 500mila euro. Lo scopo è supportare le famiglie in una fase delicata come il rientro a casa con il neonato, garantendo non solo assistenza sanitaria, ma anche supporto emotivo e pratico''.
''La possibilità di avere l'ostetrica a domicilio - conclude il consigliere della Lega - non costituisce soltanto un segnale di grande attenzione verso la nostra gente ed i nostri territori, ma è una decisione lungimirante e di grande buonsenso perché, abbattendo le distanze, garantisce a tutte le mamme l'accesso a prestazioni sanitarie specialistiche indispensabili, soprattutto là dove certi servizi arrivano con maggior difficoltà''.