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La nuova Stagione di danza del Centro S. Chiara

ROVERETO (Trento) - Si alza il sipario sulla programmazione 2025/2026 del Circuito Danza del Trentino-Alto Adige curato dal Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento. Una nuova ed entusiasmante stagione, sempre all’insegna della qualità e dei grandi nomi, che si aprirà martedì 4 e mercoledì 5 novembre dal Teatro alla Cartiera di Rovereto nel segno di una tra le eccellenze del panorama della danza contemporanea italiana: la Compagnia Abbondanza/Bertoni.

Michele Abbondanza e Antonella Bertoni porteranno così sul palco del Teatro alla Cartiera il loro ultimo lavoro dal titolo Epiphanīa. Mi rendo manifesta, presentato alla ventottesima edizione del Festival Inequilibrio e al Festival Mirabilia. Uno spettacolo che si interroga sul femminile, e che vedrà in scena Sara Cavalieri, Valentina Dal Mas e Ludovica Messina Poerio.

Un lavoro con il quale la Compagnia continua a volgere l’attenzione al femminile, al bagaglio di contraddizioni che ancora porta con sé e alla persistenza dell’eredità culturale. Sia ostacolo che strumento, quasi sempre un pregiudizio, il corpo della donna viene infatti prima di lei: dobbiamo fare i conti con il nostro corpo negoziando tra necessità e desideri.
Da qui sono partiti Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, mossi dal dubbio che nel suo apparire e quindi essere e vivere, una donna è prima di tutto una bocca, due gambe, i suoi glutei, alla rincorsa di un ideale che la fa sentire come un insieme di pezzi, imperfetti.

«Come ombre della vita, in un campo di battaglia, le tre danzatrici, anime sospese e in bilico, in lucido sonnambulismo, si mostrano per strati visibili e nascosti in una sinfonia di azioni che si offre come una foresta di segni e di significati. – racconta Antonella Bertoni nel descrivere lo spettacolo - Sono ritratti tra esibizione identitaria e esuberanza visiva. Un femminile carnale ma distaccato dal protagonismo assoluto della materia umana e che lascia spazio all’immateriale. Il soggetto diviene oggetto e solo allora gli si riconosce lo status sovrano. Sul filo del dettaglio e del particolare, pennelliamo tracce, grumi e trasparenze, disarticolando il senso che i dettagli incarnano all’interno della vita. Il gesto indica e suggerisce senza dire, espressione di un pensiero quasi pittorico, perturbante e portatore di intensità anche emotiva. La drammaturgia si concentra e sofferma su micro-momenti, in un apparente caos, si dipana in capitoli di un libro esploso. Apparizioni e scomparse come dentro una trappola spaziale in un nero che è il colore in cui si genera tutto, quello da cui veniamo al mondo e quello a cui torneremo. Un non-luogo che è una stanza, un labirinto di stanze che si perdono l’una nell’altra, una casa intera, il mondo; iperquadri che funzionano per immagini e si nutrono di pause».

Informazioni

Biglietti disponibili online su https://ticket.centrosantachiara.it/content oppure presso le casse del Centro S. Chiara.

Per maggiori informazioni visitare il sito www.centrosantachiara.it o chiamare il numero verde 800013952


Ultimo aggiornamento: 01/11/2025 11:39:24
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