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Venerdì 12 dicembre 2025
Consiglio Provinciale Bolzano: approvata la manovra finanziaria 2026
È iniziata questo pomeriggio in Consiglio provinciale a Bolzano la discussione articolata del dlp “Legge di stabilità provinciale per l'anno 2026” (dlp 57/25).
L'articolo 1 prevede, ai fini dell’individuazione del soggetto passivo della tassa automobilistica provinciale, l’obbligo di trascrizione degli atti con i quali avviene il trasferimento della proprietà del veicolo presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Josef Noggler (SVP) ha proposto con emendamento un comma per la sospensione transitoria delle sanzioni amministrative inserite nella legge sul DNA dei cani. Esso è strutturato in modo tale da poter essere integrato, se necessario, con ulteriori commi e da creare un unico punto normativo, facilmente individuabile dai cittadini, per tali misure transitorie e collocato nella legge provinciale n. 9/1998, che si è consolidata come sede idonea per adattamenti di carattere generale. L’assessore competente aveva più volte annunciato pubblicamente di voler elaborare una nuova disciplina sulla cosiddetta obbligatorietà del DNA canino: con ciò viene espressamente riconosciuta la necessità di riforma della norma vigente. Finché tale revisione non sarà approvata, non è proporzionato né conforme alla certezza del diritto sanzionare i proprietari di cani sulla base di una norma dichiarata bisognosa di riforma. Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha proposto con emendamento cofirmato da Paul Köllensperger, Maria Elisabeth Rieder, Franz Ploner, Alex Ploner, Brigitte Foppa, Zeno Oberkofler, Madeleine Rohrer, Thomas Widmann, Sven Knoll, Bernhard Zimmerhofer, Myriam Atz, Hannes Rabensteiner, Sandro Repetto, Renate Holzeisen e Jürgen Wirth Anderlan di prevedere il rimborso di chi aveva provveduto alla profilazione genetica.L’ emendamento di Noggler è stato approvato con 34 sì. Paul Köllensperger (Team K) si è chiesto cosa si fa di quelle 13.000 persone che hanno rispettato la legge e che vengono penalizzate invece che premiate. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha detto che si manteneva la previsione di verifiche sulle deiezioni da parte delle amministrazioni, a fronte dell’abolizione delle sanzioni: sarebbe stato più utile abrogare la legge: Thomas Widmann (Für Südtirol mit Widmann) ha sostenuto che sarebbe stato meglio fare un passo indietro prima: si continuerà a parlare di questo tema se non si stralcerà del tutto la norma. Il presidente Arno Kompatscher ha detto che la soluzione proposta era opportuna, in assenza di alternative. In quanto a ciò che rimane riguardo l'esame delle deiezioni canine, è una disposizione di possibilità, non un obbligo; la soluzione permette anche di trovare una maggioranza alternativa per una soluzione diversa, alla quale si lavorerà a breve. L’emendamento di Leiter Reber è stato respinto con 17 sì e 17 no, l'articolo è stato approvato con 22 sì e 12 astensioni.
L’articolo 2 contiene le autorizzazioni di spesa per l’anno 2026 e fa riferimento alle relative tabelle. È stato approvato (17 sì, 4 no, 11 astensioni), con un emendamento di modifica alle tabelle collegate.
L’articolo 3 contiene le disposizioni in materia di contrattazione collettiva, autorizzando una spesa massima - così era previsto da elemento sostitutivo del presidente Kompatscher - di 150 milioni nel primo anno e 120 milioni per ciascuno degli anni successivi. I 30 milioni di euro aggiuntivi, previsti per l’anno 2026, riguardano l’anticipo dell'indennità di fine rapporto. Nel comma 3 sono invece stanziati 7 milioni di euro all’anno per la stipula degli accordi integrativi provinciali volti a disciplinare i rapporti con il personale medico convenzionato. Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha chiesto informazioni aggiuntive, in particolare su chi avesse diritto agli anticipi e fatto riferimento all’annuncio di Kompatscher relativo a modifiche del bilancio già a marzo per nuovi interventi, apprezzando questa proposta: se si facesse chiarezza, la situazione cambierebbe, è importante che si calmino un po’ le acque. È vero che i dipendenti pubblici sono tanti, ma ce n‘è bisogno se si vogliono garantire servizi ai cittadini, e i relativi stipendi devono essere adeguati, intervenendo sulla quota base. Tuttavia, ora si fa un passo nella direzione giusta, grazie anche al continuo confronto in merito. Sandro Repetto (Partito democratico) ha chiesto chiarimenti sui medici convenzionati, e se i 7 milioni previsti sono l’anno o meno. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha detto che sono previsti 7 milioni per ogni anno, e che il collega Messner è in trattativa anche con i medici di medicina generale: essi vogliono fare i medici, e non i burocrati, risolvendo i piccoli problemi direttamente negli ambulatori; questo valorizzerebbe la professione. Ha quindi preso posizione in merito alle proteste degli insegnanti, rilevando ora segnali diversi, e il fatto che molte attività sono riprese. Si procederà anche alla compensazione dell'inflazione, ha detto Kompatscher, aggiungendo che in quanto all’aumento dello stipendio base, un collega del Team K aveva parlato proprio del collegamento tra produttività e aumento degli stipendi, mettendo in guardia dalla spinta inflazionistica. Nell’amministrazione provinciale ci sono sempre 500 posti vacanti, ma questo è normale a fronte di 40.000 dipendenti; in futuro la digitalizzazione permetterà di lavorare con meno dipendenti in ambito amministrativo, mentre nel settore delle cure serviranno sempre le persone. In quanto al TFR, l’ass Magdalena Amhof ha fatto riferimento alla recente digitalizzazione dei processi che ha permesso di smaltire domande degli ultimi anni; ha aggiunto che l’anticipo del TFR si paga a chi va in pensione in base all’età di servizio, non a chi va in pensione in base a specifiche discipline statali; bisogna capire se l’anticipo è possibile anche per gli insegnanti delle scuole a carattere statali. L’emendamento sostitutivo dell’articolo 3 è stato approvato con 34 sì (unanimità).
L'articolo 4 riguarda i fondi per la finanza locale. Un emendamento sostitutivo del presidente Kompatscher prevedeva 248 milioni per le spese correnti per ciascuno dei prossimi tre anni e ulteriori fondi per i costi relativi agli aumenti contrattuali; le spese ammissibili saranno maggiori: Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha detto era stato finalmente fatto un cambiamento, e ha auspicato che si approfondisca il tema del finanziamento dei Comuni. L’emendamento non lo trovava del tutto d’accordo, sarebbe stato bello trovarsi con il Consorzio dei Comuni, con gli assessori comunali, per chiedere un confronto. Il presidente Kompatscher si è detto favorevole. L’articolo emendato è stato approvato con 28 sì e 6 astensioni.
L’articolo 5 interviene sulla legge provinciale 23 aprile 2014, n. 3, “Istituzione dell’imposta municipale immobiliare (IMI)”, e riguarda tra l’altro i/le conviventi di fatto superstiti, in modo che, finché la persona superstite dell'unione di fatto esercita il proprio diritto di continuare ad abitare nell’abitazione, gli eredi non sono soggetti all’IMI e (dopo un periodo di dilazione di due anni) non sono tassati con un'aliquota superiore. Con il comma 2, s’intende ridurre il requisito per abbassare l'aliquota fiscale a 80 giorni lavorativi, riguardo alle categorie di fabbricati destinati a fini agricoli. Il comma successivo riguarda invece il cosiddetto "vantaggio IMI”. Paul Köllensperger (Team K) ha proposto di introdurre un comma iniziale per parificare il regime fiscale per una sola unità immobiliare a uso abitativo posseduta in Italia da cittadini iscritti all'AIRE che vivono all’estero, come approvato recentemente a Roma (Proposta di legge 856 Ricciardi), e pertanto non a rischio impugnazione. Questi cittadini per ora pagano la super IMI, e dato he si parla tanto di favorire il rientro di chi sta all’estero, bisogna dare una mano. Il presidente Kompatscher ha detto però che si rischia una probabile impugnazione a livello europeo; inoltre, gli articoli sull’IMI sono stati concordati col Consiglio dei Comuni. Attualmente, gli altoatesini iscritti all’AIRE con casa in Alto Adige sono trattati come proprietari di seconde case, e si sarebbe favorevoli alla proposta, ma sono necessarie verifiche. Lo stesso Köllensperger ha proposto un emendamento per sostituire le parole “centro edificato” con “area insediabile; ha poi proposto la possibilità di aumentare l’aliquota fino al 3,5% per gli affitti brevi ai turisti, a discrezione dei Comuni. Brigitte Foppa (Gruppo verde) si è detta a favore, ritenendola una leva opportuna: i Comuni tuttavia sono molto prudenti, bisognerebbe spronarli; questo riguarda anche la riduzione dell’aliquota per abitazioni affittate a lungo termine. Ha invece respinto la proposta per le abitazioni di chi abita all’estero, perché in questo modo non si facilitano gli affitti a lungo termine. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha chiarito che ci sono motivi a vapore del provvedimento IMI, questo era previsto nella norma sulla super IMI ma nessun Comune aveva provveduto; bisognerebbe comunque comunque prevedere possibilità di differenziare, e capire fino a che punto è efficace una disposizione transitoria.Ha quindi proposto con emendamento la sostituzione del comma 2, per chiarire una disposizione che interviene sugli edifici agricoli saltuariamente usati per alloggiare lavoratori: si deve trattare di almeno 40 giorni, calcolati singolarmente. Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha lamentato che si sottraesse spazio di manovra ai Comuni; Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha detto che in merito c’è bisogno di una disciplina chiara, e che anche 40 giorni si è già al limite; i soggiorni secondo l’ASTAT durano in media 50 giorni; va detto che le abitazioni non si possono dare in affitto a lungo termine se se ne ha bisogno per i lavoratori. Franz Locher (SVP) ha apprezzato l’intervento, sottolineando che per la raccolta servono più di 8.000 lavoratori, anche prima della raccolta: i precedenti 80 giorni non erano corretti. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha illustrato l’emendamento chiarendo che la disciplina vale se gli alloggi sono occupati da dipendenti agricoli “e” per almeno 40 giorni. Paul Köllensperger (Team K) ha chiesto inoltre di inserire un nuovo comma dopo il comma 2, al fine di ridurre allo 0,2% l’aliquota relativa all’edilizia abitativa di utilità sociale di organizzazioni senza scopo di lucro, e due ulteriori emendamenti relativi a proprietà di cittadini residenti all'estero. Respinti i primi emendamenti di Köllensperger, approvato quello del pres. Kompatscher (24 sì, 3 no, 7 ast.) è quello di Köllensperger ridurre allo 0,2% l’aliquota relativa all’edilizia abitativa di utilità sociale di organizzazioni senza scopo di lucro, l’articolo è stato approvato con 19 sì e 15 astensioni.
L’articolo 6 indica la copertura degli oneri recati dal disegno di legge in esame, che è data da una quota delle entrate di competenza iscritte nel bilancio per il prossimo triennio; viene autorizzata una spesa complessiva pari a euro 232,3 mio a carico dell’esercizio finanziario 2026, a euro 163,9 a carico dell’esercizio finanziario 2027 e a euro 877 a carico dell’esercizio finanziario 2028. È stato approvato con 18 sí, 2 no e 13 astensioni
Approvato anche l’articolo 7 dispone l’entrata in vigore della norma.
Si è quindi passati a esaminare il “Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2026-2028” (dlp 58/25).
L’articolo 1 riguarda lo stato di previsione dell’entrata: è stato approvato con emendamento del presidente Kompatscher alle tabelle collegate prevedendo entrate di 8.878.300.736,60 per il 2026: 19 sì, 9 no, 6 astensioni.
Approvato con emendamento sostitutivo anche l’articolo 2.
Approvati infine l’articolo 3 che prevede l’approvazione degli allegati al bilancio di previsione e l’articolo 4 che definisce l’entrata in vigore della norma.
È stato ppoi avviato l’esame articolato del dlp “Disposizioni collegate alla legge di stabilità provinciale per l'anno 2026” (59/25)
L’articolo 1 contiene modifiche alla legge provinciale 18 luglio 2023, n. 13, “Gestione coordinata dei siti ed elementi oggetto di riconoscimenti UNESCO in provincia di Bolzano”: è stato approvato senza interventi con 19 sì e 15 astensioni.‘
L’articolo 2 interviene sulla legge provinciale 30 novembre 2004, n. 9, “Diritto allo studio universitario”, stabilendo tra l’altro stabilendo che le cittadine e i cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea che frequentano un’università al di fuori del territorio della provincia di Bolzano sono ammessi ai benefici previsti solo se risiedono in provincia di Bolzano da almeno due anni. Approvato con 29 sì e 5 astensioni.
L’articolo 3 prevede analoga modifica nell'ambito della legge provinciale 31 agosto 1974, n. 7, “Assistenza scolastica. Provvidenze per assicurare il diritto allo studio”: approvato con 28 sì e 5 astensioni.
Approvato anche l’articolo 4 che interviene sull’Ordinamento della professione di maestro di sci e delle scuole di sci.
L’articolo 5 interviene sulle Norme in materia di bonifica e consente la cessione a titolo gratuito di beni patrimoniali tra enti pubblici dell’Alto Adige e consorzi di bonifica. Jürgen Wirth Anderlan (JWA) ha ricordato che nel 2002 era stato definito il trasferimento gratuito, poi definito anticostituzionale. In merito aveva chiesto un chiarimento all’ass. Walcher, ma non aveva ricevuto risposta. L’ass. Luis Walcher ha chiarito che i consorzi di bonifica sono enti pubblici, e che la possibilità di cessione ai Comuni, che non è un obbligo, aiuterebbe a ridurre i tempi. L'articolo è stato approvato con 23 sì, 1 no e 10 astensioni.
L’articolo 6 modifica della legge provinciale 7 luglio 2010, n. 9, “Disposizioni in materia di risparmio energetico, energie rinnovabili e tutela del clima per consentire il cumulo di contributi provinciali per l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili con la tariffa incentivante statale. L’ass. Peter Brunner ha proposto di introdurre un comma di adeguamento delle sanzioni amministrative nell’ambito dell’efficienza energetica per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento, stabili dal 2006. Prima delle sanzioni, ha specificato, viene comunque inviato un invito di adeguamento. L'emendamento è stato approvato con 23 sì e 11 no, l'articolo con 29 sì, 5 astensioni.
L’articolo 7 aumenta, l’importo massimo per singolo contratto relativo a interventi che l’Agenzia per la Protezione civile può eseguire interventi in amministrazione diretta al fine della sistemazione del territorio all’interno di aree con grado di rischio rilevante; interviene poi sul personale dell’Agenzia per la Protezione civile: si riconosce così l’aumento generalizzato dei costi, Il presidente Kompatscher ha presentato un emendamento soppressivo del primo comma , spiegando che non c’erano stati ancora sufficienti chiarimenti con Roma, e che pertanto si intendeva riproporre l'articolo più avanti. L'emendamento soppressivo del comma è stato approvato, l’articolo 7 è stato approvato con 22 sì e 11 astensioni.
L’articolo 8 che interviene sul Testo unico dell’ordinamento dei servizi antincendi e per la protezione civile, è stato approvato senza discussione né emendamento, come l’articolo 9 che interviene sulla legge provinciale 15 aprile 2025, n. 4, “Procedure generali per la prevenzione degli incendi”.
L’articolo 10 riguarda l’amministrazione dle patrimonio della provincia, e integra tra l’altro la commissione di esperti con ruolo consultivo in termini di investimenti e manutenzioni dei rifugi alpini di proprietà provinciale.
È stato approvato con emendamento dell’ass Christian Bianchi affinché le operazioni di permuta o alienazione di beni fuori uso siano svolti da direttori/trici di ripartizione e non dall’assesore competente. L'articolo è stato approvato con 18 sí e 15 astensioni.
Diversi gli emendamenti all’'articolo 11, che interviene sull 'ordinamento dell’edilizia abitativa agevolata al fine di garantisce maggiore flessibilità nella definizione della superfice adeguata, in particolare rispetto alle caratteristiche personali che richiedono superfici aggiuntive (disabilità / invalidità / non autosufficienza), ed esclude l’indennità di comunicazione per sordi nella determinazione del canone di locazione. L’ass. Ulli Mair ha proposto di abrogare il diritto di ricorso al Comitato per l’edilizia abitativa, perché non piú corretto relativamente alla struttura attuale; altre modifiche si devono al fatto che la responsabilità in diversi casi non spetta più all’assesore/a competente e perché i provvedimenti adottati dal personale dirigente in relazione alle agevolazioni economiche sono definitivi. Ha poi proposto un emendamento per dare agli agricoltori il diritto di accedere ai mutui agevolati. Josef Noggler (SVP) si è detto d’accordo ma ha chiesto una modifica linguistica; Kompatscher si è detto d’accordo, si procederà d'ufficio. Harald Stauder (SVP) ha proposto un emendamento relativo all’edilizia agevolata, al fine di equipararla agli alloggi a prezzo convenzionato; Ulli Mair di nuovo ha proposto due emendamenti con rettifiche tecniche. Tutti gli emendamenti sono stati approvati. Waltraud Deeg (SVP) si è dispiaciuta che fosse stato abolito il Comitato per l’edilizia abitativa, di cui aveva fatto parte per 10 anni, e ha chiesto a chi si sarebbero potuti rivolgere i cittadini per un ricorso. Anche Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiesto come mai era stata decisa questa abolizione. L’ass. Ulli Mair ha spiegato che i ricorsi potranno essere inoltrati ancora al Comitato, ma le procedure sono cambiate, e i cittadini hanno la possibilità di intervenire già in anticipo grazie alla segnalazione delle violazioni che permettono di dare risposta fornendo ex post documenti mancanti o corretti. Da domani, l’iter sarà uguale a quello che vale per tutti gli altri ambiti della Provincia. Il presidente Arno Kompatscher ha ricordato che esso era stato creato quando ancora non era prevista la comunicazione di violazioni, quindi se non si intervenisse ci sarebbe un doppione di procedure. L'articolo è stato approvato con 19 sí, 3 no e 12 astensioni.
Approvati senza discussione né emendamenti l’articolo 12 che modifica la legge provinciale n. 7/2015 in materia di partecipazione e inclusione delle persone con disabilità e l’articolo 13 che modifica a legge provinciale n. 13/1991 in materia di riordino dei servizi sociali in Provincia di Bolzano.
L'articolo 14 modifica la la legge provinciale 5 marzo 2001, n. 7, “Riordinamento del servizio sanitario provinciale” e disciplina tra l’altro il pagamento degli appuntamenti non disdetti. Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha chiesto di sostituire il comma 1 per definire in 40 € la sanzione massima in caso di mancata presentazione a un appuntamento specialistico del Servizio sanitario. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha detto che la programmazione deve essere garantita anche per i pazienti, che non devono aspettare oltre gli orari degli appuntamenti. Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha sottolineato che la possibilità di disdire appuntamenti è molto ampia. Franz Ploner (team K) ha chiesto cosa significa la “partecipazione al costo” previsto dal disegno di legge, segnalando che il ticket può essere anche di 120 €: un limite massimo ci deve essere. Rieder ha detto di essere favore alle sanzioni per chi non si presenta, perché questa eventualità contribuisce ad aumentare i tempi d’attesa, e ha chiarito che le risulta che normalmente i tempi stabiliti sono rispettati, ma non è giusto richiedere l’intero importo come se si fosse fatta la visita. L’ass. Hubert Messner ha detto che ci si riferiva a visite specialistiche disdicevoli fino a due giorni prima: quest’anno c’erano stati 110.000 appuntamenti mancati, e si mira a ridurre i tempi d’attesa e sensibilizzare la cittadinanza. Disdire in tempo vuol dire lasciare spazio a un altro cittadino. Respinto l’emendamento (9 sì, 17 no e 8 astensioni), Rieder ha detto che dalla risposta di Messner aveva capito che le sanzioni non venivano sommate. L’articolo è stato approvato con 22 sí e 11 astensioni.
L’articolo 15 interviene sul procedimento amministrativo in relazione alla rendicontazione semplificata per i vantaggi economici attribuiti a specifici enti. Con emendamento, l’ass. Hubert Messner ha introdotto la regola secondo cui la documentazione richiesta all’Azienda sanitaria viene data a titolo gratuito una prima volta, a pagamento le volte successive. Franz Ploner (Team K) ha chiarito che la documentazione sanitaria è di proprietà del paziente. Approvato l’emendamento, l'articolo è stato approvato con 20 sì e 14 astensioni.
Approvati senza discussione né emendamento l’articolo 16 che interviene sulla legge 5/2010 sulla parificazione e la promozione delle donn, l'articolo 16 bis che modifica la legge provinciale n. 24/1991 relativa alla classificazione delle strade di interesse provinciale, l'articolo 16 ter che modifica la la legge provinciale n. 9/2007, concernente gli interventi per l’assistenza alle persone non autosufficienti, l'articolo 16 quater che modifica la legge provinciale n. 6/2015, in materia di Ordinamento del personale della Provincia.
L'articolo 16 quinquies concerne l’assegno sociale, previsto dal 1. gennaio 2026, e la relativa convenzione con l’INPS. Il pres. Arno Kompatscher ha annunciato voto contrario della maggioranza, chiarendo che l’articolo era stato introdotto in via precauzionale, ma si è riusciti ad avviare una norma d’attuazione secondo cui tutti i contributi concessi dalla Provincia non vengono considerati come innalzamenti del reddito, e il tema arriverà in Consiglio dei Ministri. Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha detto che questo riguarda il futuro, e chiesto quali sono le ripercussioni attuali. Brigitte Foppa (Gruppo verde) si è detta sorpresa da quanto detto da Kompatscher, perché in commissione non se ne era parlato; Kompatscher ha ammesso che sarebbe stato piú opportuno uno stralcio in commissione. , ma non si voleva discutere di un potenziale parere futuro; ha chiesto poi una correzione dell’importo a copertura degli oneri. Non c’è ancora una data, ma appena sarà concluso l’accordo con l’INPS, questo sarà comunicato; serve prima il via libera del Governo. L'articolo è quindi stato respinto con 26 no e 8 astensioni.
L'articolo 16 sexies modifica la legge provinciale n. 12/2019 relativa al Codice del commercio e comprende anche disposizioni speciali concernenti le operazioni di accorpamento nelle zone per insediamenti produttivi. L’ass. Marco Galateo ha proposto un emendamento sostitutivo per risolvere le questioni pendenti per i casi di Tweny, Centrum e Aspiag, sanando una posizione ai fini di chiudere i contenziosi in essere: non vengono aumentate le metrature per uso commerciale, ma trasformate da ingombranti a commercio al dettaglio e consentita l’aggregazione di alcune aree a un centro commerciale giá esistente - si parla di circa 3.000 mq. Paul Köllensperger (Team K) ha detto che manca solo il numero di telefono, aggiungendo però che è giusto che la questione vada risolta e che le casse pubbliche non debbano pagare, ma questa è la conseguenza di leggi ad personam - questo deve essere un insegnamento per il futuro. L’ass. Galateo ha detto che la ratio era trovare la quadra per chiudere la partita, ma si era voluto preservare il non aumento delle superfici commerciali, coinvolgendo anche le associazioni di categoria e lavorando con trasparenza. L’emendamento sostitutivo è stato approvato con 17 sì, 1 no, 14 astensioni.
Approvato poi l'articolo 16 septies che interviene sulla legge provinciale n. 4/2018 relativa al Parco Nazionale dello Stelvio.
È stata quindi approvata l'introduzione di un articolo aggiuntivo relativo al trattamento economico del Garante per i detenuti e al servizio mensa per i Garanti. L’emendamento è stato approvato con 33 sì e 1 astensione.
Via libera infine all'articolo 17 che contiene la disposizione finanziaria
DICHIARAZIONI DI VOTO:
Paul Köllensperger (Team K) ha parlato di un bilancio di nuovo record, evidenziando però che va valutato anche come si usano i fondi: un parametro è l'efficienza. Un terzo degli abitanti altoatesini paga anche per gli altri ⅔. Probabilmente cis sarà un avanzo di amministrazione per un bilancio d’assestamento ugualmente record, raggiungendo i 9 miliardi. Ci si chiede come dividere le fette della torta, ma bisogna chiedersi chi produce la torta: i cittadini che lavorano. Questi fondi non vengono spesi sempre in modo positivo, la spending review presenta criticità e si è una provincia con la cultura del bonus. I problemi più grandi sono l’emergenza abitativa e l’esodo dei giovani, di cui uno su quattro torna in provincia, mentre le famiglie di immigrati fanno tanti figli: questo avrà conseguenze sulla società e sul bilancio, con conseguenze sul PIL; la Giunta deve occuparsene. L’edilizia abitativa di utilità sociale è positiva, ma bisogna prevedere spazio abitativo, bisognerà creare un’apposita agenzia. Alla fine ci saranno 17 voti a favore contro 17: la maggioranza c’è, ma ha cercato poca collaborazione. Il Team K voterà contro i dlp 57 e 58, sulla 59 si asterrà.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiarito che il bilancio è un programma finanziario della maggioranza per il futuro, la legge più importante dell’anno: esso non pare attuato correttamente, a fronte della povertà nella terza età, delle difficoltà di molte famiglie di arrivare a fine mese, della situazione abitativa precaria: si costruisce sempre di più, ma per gli immigrati. è stato inoltre trascurato l’aspetto della sicurezza, tema molto sentito e legato alla qualità della vita: la politica non deve chiudere gli occhi, senza penalizzare chi si comporta correttamente - va detto comunque che le tante aggressioni si devono in grande maggioranza non alla popolazione locale. Peccato che la maggioranza non abbia accolto l’ordine del giorno del STF sulla messa a disposizione per giovani famiglie locali, perché tutti vanno trattati in maniera equa. Questa politica ha come conseguenza che un numero sempre più alto di giovani lasciano la provincia: i soldi da soli non risolvono tutto. Bisogna contrastare questa tendenza, mentre la maggioranza si limita a stare a guardare.
Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha sostenuto che al momento della discussione del bilancio si tirano le somme di quanto è stato fatto, e di come la Giunta attua il proprio programma di governo. Questo è il motivo per cui il Gruppo verde ha sempre votato contro. È anche un momento dove si deve trovare un terreno comune a favore dei diritti umani, e si augura che alcune dichiarazioni sentite non vengano più fatte: col Natale alle porte, va ricordato che tutti i bambini e tutti gli esseri umani hanno gli stessi diritti. Quest’anno si ricorderà perché si è parlato molto dell'autonomia, e in gran parte si è stati d’accordo con il documento inviato a Roma, ma ci si è resi conto che la maggioranza del ceto medio ha la sensazione di fare passi indietro: nel 2026 bisognerà stare molto attenti a come si distribuisce il benessere in provincia.
Sandro Repetto (Partito Democratico) ha detto che nel 2025 la Giunta ha posto delle basi importanti per alcuni argomenti, per esempio quello dell’autonomia è stato gestito meglio che in Trentino, coinvolgendo tutti i gruppi consiliari; sono state messe le basi della riforma abitare, rendendosi conto del problema dell'aumento esponenziale dei prezzi. C’è il problema dei terreni che l’IPES non ha, e la stessa ass. Mair ha riconosciuto un arretramento dei Comuni nel metterli a disposizione. La questione Valbruna si vedrà come terminerà a gennaio, in ambito sanitario c'è il progetto delle case di comunità e la vertenza sui medici di base, le Olimpiadi metteranno in relazione con il mondo internazionale. In quanto alla scuola e ai test linguistici, si vedrá cosa accadrà, c’è anche la questione di attirare lavoratori, legata col caro casa, e la questione gravissima del sociale legata all’invecchiamento, il che porterà costi e necessita di personale: vanno create reti di sussidiarietá. nel 2026 si comprenderà cosa si coglierà con le reti che sono state lanciate. Lui porterà il suo contributo, ma voterà contro le leggi 57 e 58, astenendosi sul 59.
Myriam Atz (Süd-Tiroler Freiheit) è intervenuto in merito alla dignità delle persone, ricordando che ieri era la Giornata sui diritti umani, e ritenendo di essere stata attaccata dal presidente della Provincia per il suo discorso, quando aveva semplicemente detto che le persone in Alto Adige hanno il diritto di condurre una vita dignitosa, senza dover elemosinare aiuti. Con il suo atteggiamento nei suoi confronti, Kompatscher aveva ferito anche la dignità di tutte le persone che l’avevano votata: lei avrebbe votato contro, perché è necessario pagare meglio le persone e si permette loro di vivere dignitosamente, potendo permettersi un apparecchio per i figli.
L’ass. Ulli Mair ha chiarito che anche la Giunta è composta da esseri umani, e ha respinto una dichiarazione di Knoll secondo cui la Giunta non aveva mai fatto nulla per i giovani locali in quanto a spazio abitativo: l’intera riforma abitare del 2025 punta sul target principale dei giovani, e anche quanto fatto dalla precedente assesora deeg avevacnsiuerato l esigenze dei giovani. Se si vuole fare di più, bisogna andare nei comuni e sensibilizzare i sindaci. Anche il mutuo agevolato, ampliato, è stato pensato per i giovani. Sven Knoll ha risposto di aver detto che la Giunta non aveva mai messo a disposizione abitazioni gratuite, come per gli immigrati.
Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha detto che il bilancio fortunatamente era molto ben dotato, ma con tutto questo benessere spesso non ci si muove in maniera intelligente: ci vuole un cambio di rotta riguardo ai giovani, nell’ambito abitativo bisogna coinvolgere i Comuni. Sempre più persone non hanno coraggio di esporsi nella vita pubblica e parlare chiaramente, e anche le associazioni non sono in grado di ampliare gli orizzonti, ma i cittadini sono molto più avanti. Si è augurato che l’anno prossimo si possano usare parole più chiare. Bisogna lavorare guardando al futuro, mentre in alcuni ambiti si lavora ancora come negli anni ‘60 e ‘70. Ogni euro del bilancio è espressione della Giunta, non della minoranza: ci sono anche cose positive, ma bisogna votare nel complesso, pertanto lui voterá contro.
Il presidente Arno kompatscher ha ringraziato per la collaborazione e il confronto. Il bilancio ha un volume molto generoso, dovuto all'ottimo lavoro dei cittadini, a un quarto economico favorevole e alle condizioni quadro create a livello politico, mentre quasi tutti i bilanci in europa sono orientati al risparmio. Ora bisogna utilizzare i fondi, soprattutto dove sono necessari: sono state create le condizioni giuridiche in ambito abitativo, si pensa alle famiglie e agli anziani, andando incontro al ceto medio che ha paura di retrocedere. La paura del futuro fa calare la solidarietà. In quanto alle abitazioni messe a disposizione gratuitamente, si tratta di un progetto di integrazione che prevede una messa a disposizione per un anno o due, per permettere l’integrazione: non è una misura per delinquenti né per clandestini, mentre in quest’ambito vengono lanciati messaggi che alimentano l’odio: questo non ha nulla a che fare con il patriottismo. Il focus è stato posto sulle persone che lavorano in provincia, e bisogna integrare anche chi viene qui a lavorare da fuori. Il bilancio interviene sulle necessità, a sostegno delle persone che vogliono vivere e svilupparsi in questa terra e per fare passi per evitare di perdere i giovani che si laureano altrove: si tratta di un sistema equo che premia chi si impegna. Il presidente ha infine ringraziato tutti coloro che avevano contribuito a realizzare il documento di bilancio, i colleghi della Giunta e della maggioranza ma anche quelli dell’opposizione. Intervenendo per fatto personale, Knoll ha chiarito che il comunicato stampa sul proprio ordine del giorno inviato ai media non conteneva informazioni fasulle, come Kompatscher aveva detto: era solo stato inviato in anticipo.
Ultimo aggiornamento:
12/12/2025 20:45:36