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Nona edizione concorso letterario “L’Ateneo dei Racconti”, una storia che continua

mercoledì, 4 dicembre 2019

Quando:
10 dicembre 2019@21:00–22:00 Europe/Rome Fuso orario
2019-12-10T21:00:00+01:00
2019-12-10T22:00:00+01:00

Ѐ stata presentata ieri sera alla residenza Mayer di Trento la nona edizione del concorso letterario “L’ateneo dei racconti”, promosso dall’Opera Universitaria e dall’Associazione Teatrale Universitaria-ATU, in collaborazione da quest’anno anche con la Fondazione Trentino Università-FTU e il Conservatorio di Trento. Il concorso è riservato agli studenti iscritti all’Università di Trento, al
Conservatorio di Trento, all’I.S.I.T. e alla Trentino Art Academy, o residenti in Trentino iscritti in altri atenei italiani. Nel corso della conferenza stampa/spettacolo presso la Mayer – selezionata, lo ricordiamo, fra le 5 migliori residenze universitarie italiane, per l’assegnazione del Premio prof. Romano Del Nord – sono intervenuti Maria Laura Frigotto, presidente dell’Opera Universitaria di Trento, Davide Longo, scrittore, docente della Scuola Holden e direttore artistico di AdR, Guido Laino, curatore delle performance, che porteranno sul palco del teatro Sanbàpolis i 10 racconti finalisti, e Nicolò Pedelini, vice-presidente ATU.
Presenti inoltre, tra gli altri, il rettore Paolo Collini, il dirigente generale del Dipartimento istruzione e cultura della Provincia Roberto Ceccato, il presidente della FTU Mauro Marcantoni e Fabio Cifariello Ciardi, docente del Conservatorio.
“L’Ateneo dei racconti è un’avventura che proponiamo agli studenti – ha detto la presidente Frigotto – che per alcuni proseguirà, e potrebbe diventare persino una professione, per altri andrà a far parte di quel bagaglio di competenze trasversali sempre più importante oggi nella vita ma anche nel mondo del lavoro”.
“Una buona storia ha bisogno di tre cose – ha detto a sua volta Longo – : una buona materia, il talento dell’artista per elaborarla e una macchina ‘commerciale’ che consenta alla storia di arrivare al pubblico. L’Ateneo dei Racconti premia le buone storie ma soprattutto si sforza di costruire questa macchina per far sì che i racconti degli studenti possano essere letti, visti e ascoltati. Con noi i ragazzi imparano tre cose: la tecnica che sta dietro al racconto, le modalità per diffonderlo, dalla pagina scritta alla performance multimediale, e il potere insito nelle buone storie”.

Dalla pagina scritta al palcoscenico: potremmo sintetizzare così l’itinerario dell’Ateneo dei Racconti, giunto quest’anno alla nona edizione. Ieri la presentazione nel corso di un’originale conferenza stampa/spettacolo, nel corso della quale è stata riproposta la performance vincitrice della scorsa edizione: In generale beveva di Victor Zanlucchi Maevschii, ed è stato distribuito il libretto con i dieci racconti finalisti.
Tutto parte con l’invio dei racconti, anche quest’anno entro il 20 dicembre, da cui saranno selezionati i 10 giudicati più interessanti. Quindi, per i finalisti si aprirà la fase del lavoro a più mani con lo scrittore Davide Longo, anche docente della scuola Holden di Torino, che in uno stage residenziale di due giorni rimetteranno in forma i racconti eliminando problemi di struttura, punti deboli, refusi. Successivamente con il curatore delle performance Guido Laino e gli studenti del suo staff affineranno ulteriormente i testi fino a trasporli in una performance che potrà coinvolgere vari linguaggi come il teatro, la musica, la danza, il video, la fotografia. I racconti, così rielaborati, andranno in scena al teatro Sanbàpolis nel corso di tre serate, nella primavera 2020. Fra le realtà che collaborano all’Ateneo dei Racconti la prestigiosa scuola Holden di Torino, fondata da Alessandro Baricco, il Centro Teatro Trento (CTolmi24) gestito dalla cooperativa Artico e, novità di quest’anno, la Fondazione Trentino Università e il Conservatorio. Un apporto fondamentale è quello offerto dagli studenti, non solo universitari ma anche delle scuole secondarie superiori del Trentino, coinvolti nelle giurie chiamate a valutare racconti (Giuria studentesca) e performance teatrali (Grande Giuria Studentesca) ed inoltre nella “macchina teatrale”, con ruoli diversi (attore, aiuto-regia, assistente di palco, addetti luci, suono e video e così via). Quest’anno oltre agli studenti delle ultime classi dei quattro licei di Trento – Da Vinci, Galilei, Prati e Vittoria – nella Grande giuria studentesca saranno coinvolti anche alcuni studenti del liceo artistico Depero di Rovereto
Negli anni scorsi all’iniziativa hanno aderito con i loro scritti oltre 500 studenti universitari. Accanto a loro, e con loro – gli scrittori e i professionisti dell’editoria incaricati di attribuire un premio al migliore racconto, gli attori e i registi teatrali che premiano la migliore performance, la giuria composta dagli studenti universitari, a cui a sua volta spetta l’assegnazione di un premio per il miglior racconto, ed inoltre anche molti studenti delle scuole superiori
I premi corsi on line Classi-fy di tre mesi della Scuola Holden di Torino e corsi artistici (teatro, musica, danza) presso il Centro Teatro di Trento.
L’Opera Universitaria offrirà a sua volta agli studenti e ai docenti delle scuole superiori coinvolte nella Grande giuria due laboratori di due ore ciascuno: Cosa sono le storie, come si costruiscono, perché ne abbiamo bisogno, ma soprattutto come si riconoscono condotto da Davide Longo e Dalla carta al palco: in che modo un racconto diventa una performance condotto da Guido Laino.
Per la prima volta il concorso vedrà inoltre la partecipazione di Mattia Culmone, studente del corso di Composizione per Teatro e Cinema del Conservatorio di Trento, che comporrà per il racconto vincitore una musica originale, che sarà eseguita dal vivo nella serata finale di AdR.
Come si partecipa: innanzitutto inviando il racconto inedito, a tema libero, di non oltre 8000 battute, spazi inclusi, a operauniversitaria@pec.operauni.tn.it. Possono partecipare tutti gli studenti iscritti all’Università degli Studi di Trento, al Conservatorio di Trento, all’I.S.I.T. e alla Trentino Art Academy, oppure iscritti in altri atenei italiani, purché residenti in provincia di Trento.
I dieci finalisti potranno partecipare al workshop di scrittura di due giorni con Davide Longo, fra i più apprezzato scrittori italiani (i suoi romanzi sono pubblicati fra gli altri da Feltrinelli, Einaudi, Marcos y Marcos), nonché autore teatrale, radiofonico e per il cinema, e nelle settimane successive, trasformare con Guido Laino i racconti in performance.
Il Bando di concorso e il modulo d’iscrizione sono disponibili presso lo Sportello Opera Universitaria (via della Malpensada, 140) o scaricabili dal sito www.operauni.tn.it.



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