Calgary gli azzurri dominano con gli scandinavi e vincono 10-3, poi però vengono sconfitti nel match successivo. Per raggiungere seconda fase e pass olimpico servono due vittorie e un po' di fortuna nei risultati degli avversari
Giornata dai due volti la sesta dei Mondiali maschili di curling per l'Italia, prima vittoriosa sul ghiaccio canadese di Calgary contro la Norvegia, quindi sconfitta poco dopo dalla Scozia. Nel primo incontro gli azzurri travolgono gli scandinavi per 10-3 ma non riescono poi nel bis che avrebbe di molto alimentato le speranze di una qualificazione per la seconda fase della rassegna iridata. Il k.o. contro la Scozia per 7-2 riduce infatti al minimo gli incastri favorevoli per i nostri, che proveranno comunque domani, nell'ultima giornata del round robin, a non lasciare nulla di intentato contro Danimarca e Olanda. La classifica al momento dice 8° posto con un bilancio di 5 vittorie e 6 sconfitte: per centrare il pass olimpico servono due successi e tanta fortuna nelle gare che vedono impegnati gli avversari che stanno davanti.
Una giornata partita benissimo con gli azzurri capaci di dominare la Norvegia, attuale quarta forza dei Mondiali. Dopo un avvio equilibrato e un parziale vantaggio dei nostri per 3-2 dopo quattro end, la Nazionale formata da Sebastiano Arman (second, Aeronautica Militare), Mattia Giovanella (lead, C.C. Cembra 88), Amos Mosaner (third, Aeronautica Militare) e Joel Retornaz (skip, Pinerolo 2006) nella quinta ripresa firma addirittura cinque punti che portano il risultato sull'8-3. Il resto dell'incontro l'Italia gestisce e chiude dopo otto end sul 10-3.