TRENTO - Stagione Regionale Contemporanea 2025/2026: aperte le prevendite per gli spettacoli in programma a Trento e Rovereto
La nuova Stagione ha preso il via lo scorso novembre da Bolzano, e da gennaio ad aprile farà tappa anche a Trento e Rovereto
Si sono aperte negli scorsi giorni le prevendite per gli spettacoli in programma a Trento e Rovereto della nuova Stagione Regionale Contemporanea, un cartellone che rispecchia le molteplici prospettive del teatro di ricerca, realizzato in collaborazione tra il Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento e il Teatro Stabile di Bolzano.
Sono sedici gli spettacoli multidisciplinari in calendario tra Trento, Rovereto e Bolzano.
Dopo aver preso il via lo scorso novembre da Bolzano con Beata Oscenità di Serena Sinigaglia, la Stagione Regionale Contemporanea approderà nel 2026 all’Auditorium Melotti di Rovereto il 24 gennaio con First Love, un lavoro di e con Marco D’Agostin, impegnato in una rilettura in danza della più celebre gara della campionessa olimpica Stefania Belmondo: la 15 km a tecnica libera delle Olimpiadi di Salt Lake City 2002.
Il 6 e 7 febbraio, sempre al Melotti di Rovereto, andrà in scena l’ultimo lavoro di Flavia Mastrella e Antonio Rezza dal titolo Metadietro. I due artisti, tra i più innovativi e sperimentali in Italia, premiati nel 2018 con il Leone d’Oro alla carriera alla Biennale Teatro di Venezia, porteranno a Rovereto la loro nuova e irresistibile creazione. In scena un ammiraglio blu elettrico tenta di portare in salvo la sua nave, spalleggiato da una frotta che lo stordisce con ossessioni di mercato.
La Stagione Regionale prosegue a Trento, al Teatro Cuminetti, il 17 febbraio con Crave, spettacolo tratto dall’opera di Sarah Kane, diretto e interpretato da Leda Kreider: un’occasione per riportare al centro di una discussione culturale e teatrale il tema della complessità dei linguaggi che ci circondano. A seguire, il 22 febbraio il Teatro Cuminetti sarà ancora protagonista con L’analfabeta della compagnia Fanny & Alexander e Federica Fracassi, lavoro liberamente tratto dai testi della scrittrice di origine ungherese Ágota Kristóf, che trasporta il pubblico in un limbo sospeso tra realtà e finzione.
Il 27 e 28 febbraio si torna al Melotti di Rovereto con A Place of Safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale della compagnia Kepler-452, per capire e analizzare uno dei fenomeni più drammatici degli ultimi anni: la tratta migratoria più letale al mondo. L’11 marzo, al Teatro SanbàPolis di Trento, ci sarà spazio per la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento con Note to a friend, opera da camera del compositore statunitense David Lang. Al Teatro Cuminetti, il 14 marzo, toccherà invece a Maria Vittoria Barrella e Andrea Brunello con Complessità, un’indagine sulla complessità che domina la nostra esistenza, partendo dal racconto della relazione tra un padre e sua figlia. Una coproduzione Teatro Stabile di Bolzano, Arditodesìo con il supporto del Centro S. Chiara.
Il 19 e 20 marzo l’Auditorium Melotti di Rovereto avrà il piacere di ospitare la regina siciliana del teatro italiano, Emma Dante, alle prese con L’Angelo del focolare, un lavoro con cui la grande drammaturga torna a indagare la condizione femminile e ci conduce nei meandri del contesto familiare con il suo stile diretto, potente, provocatorio e allo stesso tempo visionario. Il 21 marzo l’attenzione si sposta al Teatro Cuminetti di Trento con Le cose che restano, un lavoro nato dalla volontà del regista Alessandro Businaro di raccontare la fragilità nel nostro rapporto col passato e con la memoria. Il Cuminetti ospiterà inoltre, il 25 marzo, lo spettacolo della drammaturga irlandese Marina Carr dal titolo iGirl, qui portato in scena da Federica Rosellini. Un testo originale e innovativo, trasformato dall’attrice e regista in un rito contemporaneo, tra teatro, videoarte e musica.
Il mese di aprile si aprirà infine dal Teatro Cuminetti di Trento (mercoledì 1) con L’occhio invisibile, un progetto diretto da Alberto Oliva (prodotto da TeatroE) che ruota attorno al tema della percezione di sicurezza, e si concluderà il 23, sempre al Cuminetti, con 4:48 Psychosis, un progetto di Pietro Babina sulla partitura lirica di Sarah Kane, autrice rivoluzionaria e provocatoria, dotata di una scrittura estrema e visionaria. Un testo sospeso tra flusso di coscienza e durissima requisitoria, diventato emblema della drammaturgia di Kane, che rievoca l’ora della notte più profonda, quella che, stando alle statistiche, sembra avvenga il maggior numero di suicidi.
La Stagione Regionale Contemporanea farà inoltre tappa anche al Teatro Comunale di Bolzano con sette appuntamenti in calendario oltre a quello inaugurale andato in scena a novembre (Beata Oscenità). Si comincerà a febbraio, dal 12 al 15, con Guarda le luci, amore mio, spettacolo con Valeria Solarino e Silvia Gallerano per la regia di Michela Cescon, per proseguire il 18 febbraio con la danza di Carlo Massari/C&C Company e lo spettacolo Beast without beauty. Febbraio si concluderà il 20 e 21 con L’Analfabeta di Fanny & Alexander, mentre a marzo, il 7, arriverà l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento con Note to a friend. Il testo di Marina Carr dal titolo iGirl (portato sul palco da Federica Rosellini) concluderà il mese di marzo il 24, mentre il 24 aprile approderà a Bolzano 4:48 Psychosis di Sarah Kane. Ultimo appuntamento della Stagione il 16 e 17 maggio con 30 milligrammi di Ulipristal, testo di Benedetta Pigoni vincitore del 15° Premio Riccione Pier Vittorio Tondelli.
Informazioni
I biglietti per gli spettacoli in programma a Trento e Rovereto sono acquistabili in prevendita su https://ticket.centrosantachiara.it/content.
Gli appuntamenti in calendario a Bolzano sono invece disponibili su https://www.ticket.bz.it/
Per maggiori informazioni visitare il sito www.centrosantachiara.it oppure chiamare il numero verde 800013952
Ultimo aggiornamento:
04/12/2025 11:20:10