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Trento: presentazione del libro "Fiume che cammina" di Alberto Pattini

Trento - Presentazione del libro poetico e fotografico di Alberto Pattini "Fiume che cammina - Transumanza patrimonio dell'umanità". L'evento è in propgramma giovedì 28 novembre, alla 20,30 a Trento nella sala Caritro in via Calepina. Volume in brossura, formato 28 x 21 cm, 144 pagine, 32 poesie e 99 fotografie a colori, stampato da Grafiche Futura.


Il libro "Fiume che cammina", propone immagini e versi che ripercorrono la vita di pastori e i luoghi attraversati con il loro gregge: dalle montagne trentine della catena del Lagorai (il suo nome deriva dalla numerosa presenza di laghi alpini), fino ai pascoli di Altino e Jesolo sul mare Adriatico veneto e viceversa lungo il percorso millenario della transumanza sul quale successivamente i Romani costruirono la strada Claudia Augusta Altinate.


Fiume che cammina PattiniSaggi di prefazione del volume:
professoressa Marta Villa: antropologa culturale alpina, docente Università degli Studi di Trento e ricercatrice Università della Svizzera Italiana.

Presidente Club per l’UNESCO di Trento.
professor Annibale Salsa: antropologo culturale alpino, Presidente del Comitato scientifico di Tsm/Step - Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio di Trento, Presidente del Comitato scientifico del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all'Adige, Esperto di cultura alpina nel consiglio dell'Università della Valle d'Aosta.
Già docente di Antropologia filosofica e culturale presso l'Università di Genova, Già Presidente generale del Club Alpino Italiano (CAI)con il patrocinio Club per l’UNESCO di Trento.


Recensione
Marta Villa: Alberto Pattini è Il poeta e fotografo della Transumanza
"Le immagini e le parole che Alberto Pattini ci dona in questa pubblicazione sono emozione pura e rappresentano la dimensione più autent/ica e viva del mondo pastorale: lo scrigno che l’autore ci permette di aprire è costellato di sguardi, di amorevolezze, di dolci cure che il pastore, uomo o donna che sia, giovane o di età più matura, elargisce ai propri animali, la sua famiglia. La poesia fatta di versi che si rincorrono o di colori sulla carta è la modalità più sincera per descrivere questa speciale modalità di percorrere l’ambiente, che ci avvicina tra esseri umani, che ci riconcilia con la natura, che ci affascina catturandoci. Le pagine sono un incanto che osserviamo a bocca aperta, si materializzano suoni e profumi di paesaggi, ci colpiscono nel profondo perché sono manifestazione intima delle nostre radici più antiche, a cui non possiamo restare indifferenti. Un fiume che cammina è il vero patrimonio dell’umanità perché è l’umanità.


Questo libro ci regala un messaggio di speranza: il pastore errante non è più solo a cantare nelle praterie notturne, ma accanto a lui/lei c’è ciascuno di noi, capace di sapere ascoltare i suoi silenzi, capace di rispettare il suo sacro cammino".

Ultimo aggiornamento: 18/11/2019 00:19:43
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