SERLE (Brescia) - I carabinieri della Compagnia di Brescia con l’ausilio delle Aliquote di Primo Intervento, hanno
 arrestato – in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa da
l Gip del Tribunale di
 Brescia su richiesta della 
Procura – un uomo 61enne (con diverse precedenti per rapine commesse tra gli anni ’90 - 2000 e per reati contro la persona e il patrimonio), ritenuto presunto responsabile dei reati di uccisione di animale, ricettazione, detenzione e porto illegale di arma, detenzione illegale di munizioni e omessa denuncia di detenzione di materiale esplodente.

Nel corso dell’attività investigativa, sviluppatasi a seguito del rinvenimento di un vitello ucciso in una stalla nel comune di Serle nel marzo scorso, i carabinieri della Compagnia di Brescia e della Stazione di Nuvolento sono riusciti, oltre a individuare il presunto responsabile, a ricondurre l’azione a 
liti con il “vicino”, per l’utilizzo di aree destinate al pascolo.
Nell’abitazione utilizzata dal 
61enne, i militari già nell’aprile scorso avevano eseguito una perquisizione domiciliare delegata dalla 
Procura della Repubblica di 
Brescia, rinvenendo (all’interno di un’intercapedine) e sequestrando 30 munizioni cal. 9x21 mm e materiale esplodente (3 detonatori a fuoco e miccia a lunga combustione), oltre agli abiti indossati e all’auto utilizzata per compiere l’azione delittuosa che, sottoposti agli esami dei carabinieri del R.I.S. di Parma, hanno permesso di evidenziare peculiari particelle compatibili con l’esposizione all’esplosione di colpi di arma da fuoco. L’uomo è stato associato presso il 
carcere Nereo Fischione di 
Brescia.