Temù - Omicidio di Temù (Brescia), Paola e Silvia Zani e Mirto Milani proseguono nel loro silenzio, in attesa delle conclusione delle indagini e per il Gip del tribunale di Brescia, Alessandra Sabatucci, "l'unica misura idonea a fronteggiare situazioni di siffata gravità è la custodia cautelare".
Da oltre un mese i tre - indagati per omicidio volontario e occultamento di cadavere di Laura Ziliani, 55enne, ex vigilessa del paese dell'Alta Valle Camonica - sono in carcere. Le indagini proseguono celermente con i carabinieri di Ponte di Legno e della Compagnia di Breno, coordinati dal Pm Caty Bressanelli, che stanno raccolto altri elementi e poi chiudere la fase preliminare dell'inchiesta e adesso si attendono le mosse della difesa dei tre indagati.
Intanto Temù vuole dimenticare gli ultimi quattro mesi, che l'hanno portata alla ribalta non per le bellezze del paesaggio e l'ambiente montano, ma per un fatto di cronaca sconvolgente. Il Comune di Temù potrebbe tutelarsi, per il danno d'immagine subito, e costituirsi parte civile nel processo, come annunciato dal sindaco Giuseppe Pasina.