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Subaffitta abusivamente alloggio IPES, scoperto e denunciato dai carabinieri di Salorno

Salorno - I militari della Stazione Carabinieri di Salorno hanno denunciato in stato di libertà due persone per il reato di “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche”.


Lo scorso mese di giugno, impegnati in un posto di controllo, i militari dell’Arma di Salorno hanno controllato uno straniero, sudamericano. Uno dei due militari si è accorto dal documento d’identità che l’indirizzo indicato non corrispondeva con quello effettivo, dove aveva certezza che il sudamericano vivesse. Quest’ultimo sommessamente aveva riferito che l’ufficio anagrafe non gli voleva accettare la nuova residenza sebbene avesse un regolare contratto d’affitto, pagasse tutti i mesi il canone al proprietario e avesse un lavoro a tempo indeterminato. Egli stesso non sapeva riferire il motivo del rifiuto di cambio residenza. Per mostrare la propria buona fede e anche per chiedere consiglio sulla correttezza del proprio operato, il sudamericano ha portato in caserma entrambi i contratti, lavoro e locazione.


I carabinieri quindi, fattisi carico dell’apparentemente piccolo problema posto, sono andati all’ufficio anagrafe a controllare… e qui hanno fatto l’agghiacciante scoperta: l’uomo non poteva avere lì la residenza poiché l’appartamento è di proprietà dell’IPES e al suo interno già c’è un residente, ovvero l’assegnatario dell’immobile.


E così i carabinieri hanno scoperto che l’assegnatario di alloggio, per cui paga solo 50 euro al mese, aveva subaffittato lo stesso a 500 euro mensili allo straniero, verosimilmente approfittando della sua minor conoscenza delle regole. Non solo, aveva anche avuto un deposito cauzionale di 1.500 euro.


L’assegnatario dell’alloggio ha quindi ricevuto la visita dei carabinieri del luogo dove vive (fuori provincia) per una perquisizione alla ricerca di documenti.

E i militari hanno trovato cose interessanti e utili per l’indagine, come ad esempio ricevute di versamento dei canoni di locazione su conto corrente a lui intestato.


L’uomo quindi, secondo i carabinieri di Salorno, ha truffato da un lato l’inquilino e dall’altro la Provincia Autonoma di Bolzano ovvero l’Istituto per l’edilizia sociale dell’Alto Adige (IPES).I militari hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Bolzano non solo lui, 44enne di Salorno, ma anche un suo amico, un 35enne di fuori provincia, che lo ha aiutato a commettere il raggiro verso il povero straniero e verso l’IPES.


Spaccio di droga a Postal: Carabinieri denunciano un giovane


I militari della Stazione Carabinieri di Postal hanno denunciato in stato di libertà un giovane residente per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.


I militari dell’Arma hanno colto in flagranza due giovani, un ventenne e un diciannovenne, mentre si scambiavano droga per soldi. Bloccatili, hanno sequestrato un involucro con 3,3 grammi di hashish che il ventenne aveva dato al 19enne.


Si sono quindi spostati presso il domicilio del “venditore” per una perquisizione e hanno trovato cinque involucri contenenti complessivamente ottantasette grammi circa di marijuana.


La droga è stata sequestrata e mandata al laboratorio analisi sostanze stupefacenti dei carabinieri a Laives. Il ventenne, non precedentemente noto per spaccio, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Bolzano.


Tre denunce
I militari della Compagnia Carabinieri di Bolzano hanno denunciato tre persone per detenzione di droga ai fini di spaccio e ne hanno segnalate due per consumo.


Un’autopattuglia della stazione di Bolzano ha controllato due che sembrava fossero intenti a rullarsi uno spinello in centro città. In effetti avevano intuito bene poiché i due erano in possesso di un grammo di hashish. Entrambi, trentenni stranieri regolari in Italia, sono stati segnalati al Commissario del Governo di Bolzano quali assuntori di stupefacenti.


E due militari dello stesso reparto, impegnati in una pattuglia a piedi hanno notato, nel parco stazione, due persone che si scambiavano qualcosa. Intuito subito di cosa poteva trattarsi, hanno fermato i due, ventenni africani regolari in Italia, e li hanno perquisiti. I militari dell’Arma hanno capito che non si trattava di una cessione ma che i due stavano spacciando insieme. Addosso avevano complessivamente quattordici dosi di cocaina e cento euro in contanti. Entrambi sono stati denunciati a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di droga.


I carabinieri della stazione di Nova Levante hanno denunciato in stato di libertà un ventenne incensurato del luogo per il reato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti poiché, perquisito il suo domicilio, hanno trovato due piante di cannabis indica, foglie e fiori secchi della stessa pianta, due macinini per tritare i fiori e le foglie, un bilancino di precisione e due barattoli ermetici con tracce di stupefacente.


E gli stessi militari hanno anche rinvenuto e sequestrato, su segnalazione del corpo forestale provinciale, tre piante di cannabis indica fatte crescere da ignoti nel bosco in località Ratzöhler. Gli arbusti sono stati sequestrati ma non è stato possibile individuare il “coltivatore” e verranno quindi distrutti.

Ultimo aggiornamento: 04/10/2021 12:01:45
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