BRESCIA - Nei giorni scorsi gli Agenti della Squadra “Volante” della Polizia di Stato in forza alla Questura di Brescia hanno tratto in
arresto un 24enne cittadino romeno, dando così esecuzione ad un
Mandato d’Arresto Europeo (MAE) emesso dalla Autorità Giudiziaria della Romania.

Il Provvedimento era stato adottato in quanto il soggetto, destinatario di una
Sentenza di condanna a 5 anni di reclusione pronunciata dal Tribunale di Braila per i
reati di
aggressione, violenza e
disturbo dell’ordine pubblico.
L’uomo,
rintracciato nel Capoluogo durante un normale controllo di Polizia, veniva pertanto condotto presso gli Uffici della Questura di Brescia per la notifica e l’esecuzione del Mandato di Arresto Europeo.
La
tempestiva esecuzione del M.A.E. è frutto della
sinergia tra le Forze di Polizia Italiane e le
Autorità di Polizia e
Giudiziaria Europee, a testimonianza dell’efficacia della Cooperazione internazionale in materia di Sicurezza e Giustizia.
Dopo le procedure di identificazione l’
arrestato è stato
condotto presso la
Casa Circondariale “Nerio Fischione” di Brescia
, in attesa di essere
consegnato alle Autorità di Bucarest.
Sono tutt’ora in corso le
attività investigative finalizzate ad accertare le
modalità di ingresso nel Territorio Nazionale
dell’arrestato, in particolare di
verificare se la stessa sia legata a possibili azioni criminali e, di conseguenza, la
rete di collegamenti ed eventuali
appoggi che lo hanno spinto a soggiornare nel territorio bresciano.
“
La cooperazione internazionale in materia giudiziaria e di Polizia rappresenta un aspetto particolarmente importante delle attività delle Forze dell’Ordine – ha evidenziato il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori –
. Per tramite, a seconda dei casi, delle Divisioni Interpol, Europol e S.I.RE.N.E. della Direzione Centrale della Polizia Criminale i provvedimenti di cattura emessi dalle varie Autorità Giudiziarie di tutto il mondo vengono messi a disposizione di una unica Banca Dati e resi esecutivi, nel rispetto dei Trattati sottoscritti tra gli Stati, al fine di garantire la custodia cautelare ovvero l’espiazione della pena a carico di coloro che si sono sottratti alla Giustizia nel Paese ove il reato è stato commesso”.