BRESCIA - I militari del
Nucleo Carabinieri Forestale di Brescia, nel corso del mese di novembre 2025, hanno
denunciato 33 persone ritenute responsabili di aver raccolto e trasportato illecitamente
1.315 carichi di rifiuti costituiti da rottami metallici, del peso complessivo di oltre 1.130 tonnellate, accusa che dovrà essere provata in giudizio alla luce del principio della presunzione d’innocenza.
L

’attività fa seguito alle operazioni svolte nel febbraio 2025, nel corso delle quali sono stati perquisiti e sottoposti a sequestro due stabilimenti nonché la sede legale di una ditta ubicata nel comune di Brescia, ritenuta al centro di un traffico illecito di rifiuti in quanto nel periodo compreso fra il 2019 ed il 2025 avrebbe ricevuto ingenti quantitativi di rottami metallici di origine domestica, dunque classificabili come rifiuti urbani, sebbene fosse autorizzata a gestire solamente rifiuti speciali, ossia derivanti da attività industriali e artigianali.
L’esame della documentazione sequestrata ha consentito di individuare i possibili fornitori di tali rifiuti, individuati nei
33 soggetti deferiti all’autorità giudizaria, a carico dei quali sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di
1.593.735 euro per aver violato le norme che disciplinano la tracciabilità dei rifiuti.