Il Maggiore Piermarco Borrettaz, all'epoca comandante della Compagnia dei carabinieri a Gardone Valtrompia (Brescia) ha ricostruito gli accertamenti effettuati, sostenendo che "il sistema di videosorveglianza dell'azienda di Marcheno copriva tutto, però non è stato inquadrato Mario Bozzoli e da lì abbiamo avviato le indagini".
L'unico imputato del processo, Giacomo Bozzoli, nipote dell'imprenditore scomparso, accusato di omicidio, è assistito dall'avvocato Luigi Frattini. La moglie e i figli di Mario Bozzoli si sono costituiti parte civile, mentre il fratello e la sorella dell'imprenditore scomparso che sono parti lese, ma non si sono costituiti parte civile. Intanto la Procura di Brescia ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta a carico di Jessica Gambarini, ex fidanzata di Giacomo Bozzoli, ritenuta una dei testimoni chiave del processo. La difesa di Bozzoli si è opposta all'archiviazione.