Si tratta di un trentenne del posto, già noto alle forze dell’ordine, che riforniva sistematicamente numerosi “clienti” abituali, con il metodo del “porta a porta”, muovendosi per le vie del centro storico a bordo di una bicicletta, spesso accompagnato da un cane di grossa taglia (da qui, il nome dell’operazione – Pitbull).
Ottenuti i primi riscontri sull’attività di spaccio, i finanzieri bolzanini hanno informato l’Autorità Giudiziaria e dato avvio a più incisive attività di indagine, supportate da intercettazioni telefoniche, attraverso le quali è stato possibile risalire al fornitore del pusher meranese, un piccolo imprenditore edile di origine albanese, residente in città, che avvalendosi della collaborazione di alcuni familiari, approvvigionava numerosi spacciatori del Burgraviato rifornendosi, a sua volta, da un connazionale residente ad Appiano SSDV.
Particolari sono risultate le modalità con le quali i due davano corso ai rifornimenti, evitando incontri diretti ed utilizzando piccoli anfratti in aperta campagna, aiuole nel pieno centro cittadino ma anche aree cimiteriali, dove il primo depositava lo stupefacente richiesto e l’altro, prelevata la droga, il denaro a pagamento della fornitura.
Le attività investigative, protrattesi per circa sei mesi, hanno consentito la compiuta identificazione di tutti i soggetti coinvolti, la ricostruzione del complessivo “volume d’affari” generato dall’attività di spaccio, quantificato in non meno di 200 mila euro, oltre che il sequestro, in corso di indagine, di oltre un chilo di cocaina e 75 mila euro in contanti, rinvenuti dai finanzieri, sotto vuoto, in un muro a secco alla periferia di Appiano.
Oltre 1800 sono state, poi, le cessioni di droga documentate, a testimoniare la capillarità della rete di spaccio sgominata dalla Guardia di Finanza che, negli scorsi mesi, ha anche eseguito, nell’ambito dello stesso contesto investigativo, due arresti in flagranza di reato, denunciato a piede libero 3 soggetti di nazionalità italiana e segnalato 1 soggetto alla competente Prefettura locale per il possesso di cocaina ad uso personale