Passo Manghen – Gli alpeggiatori trentini, stufi di una situazione che si protrae da anni, sono “in rivolta”: ennesima “predazione” in provincia di Trento, l’orso M49 ha superato il recinto di un allevatore, sbranato due pecore e assaltato altri ovini. Secondo quanto ricostruito l’orso M49 nella notte tra sabato e domenica è entrato in azione a malga Agnelezza, nella zona del passo Manghen e fatto razzie.
Il titolare della malga e presidente dell’Associazione Allevatori Caprini Fiemme, Alberto Nones, ha invocato un’iniziativa forte per catturare l’orso che sta danneggiando gli alpeggi.
L’associazione allevatori caprini-ovini della Val di Fiemme nelle scorse settimane aveva scritto una lettera appello alle istituzioni per bloccare le predazioni di orsi e anche lupi. E il messaggio è chiaro: “Senza tutele si rischia che la montagna venga abbandonata e che il bosco prenda il sopravvento sui pascoli alterando la bellezza di queste terre”.
LA CONFERMA DEI FORESTALI
I forestali confermano le predazioni avvenute la notte scorsa in Val Cadino, a Malga Agnelezza dove sono state uccise due pecore e sono state gravemente ferite due capre ad opera di grandi carnivori: Data la gravità delle ferite, anche questi due ultimi animali sono stati soppressi. Si ritiene che il danno sia avvenuto ad opera dell’orso M49, ma non è ancora del tutto esclusa l’ipotesi di un attacco da parte di lupi. Ulteriori accertamenti sono in corso per determinare la responsabilità. Considerata la presenza di M49 nella stessa zona dell’episodio, sono stati attivati ulteriori siti di cattura dell’esemplare, operazione resa difficoltosa dai continui spostamenti dell’animale.