Il Gip del tribunale di Brescia, Carlo Bianchetti, ha convalidato il fermo del giovane che avrebbe sparato sette colpi di fucile per screzi avvenuti con l'ex collega, 38 anni, attualmente ricoverato all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo in condizioni non gravi.
I carabinieri della Compagnia di Chiari, coordinati dal Pm Donato Greco, hanno ricostruito quanto accaduto, grazie anche al sistema di videosorveglianza dell'azienda: il giovane, con il volto coperto da un passamontagna ritrovato nella sua abitazione con l'arma, ha sparato ad altezza uomo, dunque per uccidere, ma solo la sua scarsa mira, e la prontezza di riflessi della vittima che è riuscita scappare e a difendersi, è stato evitato il peggio.
Il giovane è ora ricoverato nel reparto psichiatria del Civile di Brescia, dopo che in carcere era andato in escandescenza, e molto probabilmente sarà sottoposto a perizia psichiatrica.