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Omicidio di Borno, autopsia e test del Dna sulla donna

Borno - Al setaccio le immagini del sistema di videosorveglianza di Borno (Brescia) e a Dosso, in Val di Scalve, per scoprire chi ha gettato nel dirupo in località Paline di Borno i quattro sacchi neri con all'interno i resti di una donna, uccisa e fatta a pezzi prima di essere abbandonata. I carabinieri della Compagnia di Breno, guidati dal capitano Filiberto Rosano, stanno raccogliendo una serie di elementi, e attendono gli esiti dell'autopsia e i riscontri del test del Dna, disposti dalla Procura di Brescia con il Pm Lorena Ghibaudo, per poter risalire all'identità della vittima.

Gli accertamenti medico scientifici indicheranno da quanto tempo il corpo della donna fosse in quel dirupo e da lì potranno essere confrontate le immagini del sistema di videosorveglianza. Intanto la Scientifica sta ultimando i rilievi sul posto dove sono stati ritrovati i quattro sacchi neri.


In Valle Camonica c'è chi fa analogie con quanto accaduto il 17 agosto 2005 quando furono ritrovati i resti dei coniugi Aldo e Luisa Donegani di Brescia fatti a pezzi e rinvenuti sulla strada che da Berzo Demo sale al Vivione. Anche in quel caso i resti erano messi in sacchi della spazzatura e in carcere è finito il nipote, che ha sempre respinto le accuse.

Ultimo aggiornamento: 23/03/2022 08:31:03
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