Rogno – Vent’anni di carcere è la pena inflitta dal Gup del tribunale di Bergamo Federica Gaudino, su richiesta del Pm Antonio Pansa, nei confronti del marocchino Mohamed Mouhal, 37 anni, accusato dell’omicidio del fratello Hicham, 34 anni, avvenuto in via Roma a Rogno (Bergamo) il 22 ottobre di un anno fa. L’omicidio avvenne per futili motivi: aver rotto lo specchio di un armadio di casa.
Da lì è scattata la reazione e il 37enne ha ucciso il fratello. L’autopsia aveva rivelato la presenza di un politrauma nella zona del volto e del petto, compatibile con una serie di pugni che ne avevano causato il decesso. Il 34enne dopo la lite si era sdraiato sul divano ed era morto nel corso della notte, mentre il fratello era andato a dormire, però prima aveva cancellato le tracce di sangue. Il padre Ibrahia aveva scoperto il delitto e i carabinieri avevano tratto in arresto Mohamed che è stato condannato – con rito abbreviato – a 20 anni di carcere.