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Mente ai carabinieri di Dobbiaco dopo aver causato un incidente, denunciato

Dobbiaco - I militari della Stazione Carabinieri di Dobbiaco hanno denunciato in stato di libertà un 49enne di Brunico ipotizzando a suo carico il reato di falso in atto pubblico.


I FATTI
Lo scorso 22 agosto, nella notte, lungo la strada statale 49 della val Pusteria nel territorio del comune di Monguelfo-Tesido, all’interno di una galleria, si era verificato un incidente stradale con collisione frontale tra due autovetture. A bordo della prima c’era un giovane di Sesto con un amico di San Candido. Nell’altra auto, una monovolume, vi erano il conducente e la moglie, con i loro cinque figli piccoli. La donna era rimasta ferita – per fortuna l’unica ferita – nell’impatto ed era stata portata all’ospedale di San Candido.


Sul posto erano intervenuti i vigili del fuoco Monguelfo, la Croce bianca di San Candido e i carabinieri di Dobbiaco per un delicato intervento di soccorso. I due veicoli erano rimasti talmente danneggiati che erano stati portati via col carro attrezzi.


I militari dell’Arma avevano quindi avviato le indagini per stabilire le responsabilità nel sinistro, avendo un’ipotesi di lesioni personali colpose da circolazione stradale.


Il conducente del monovolume, marito della donna ferita, aveva dichiarato ai carabinieri che L’autovettura con a bordo i due giovani aveva invaso la sua corsia e lui non era riuscito a evitare l’impatto.


Ai carabinieri però tale ricostruzione dei fatti non soddisfaceva poiché alcuni elementi desunti dai rilievi su strada portavano a pensare diversamente. Hanno quindi acquisito i video della telecamera sita all’imbocco della galleria e scoperto che inquadrava l’area dello scontro. Da qui hanno poi visto che era il 49enne brunicense che – al contrario – invadeva l’altrui corsia.


La falsa accusa nei confronti dell’altro conducente è costata quindi all’operaio di Brunico una denuncia penale per falso in atto pubblico nonché l’inversione delle responsabilità civili relative al risarcimento del danno.


Ristoratrice senza certificazione “green pass” sanzionata dai carabinieri


I militari della Stazione Carabinieri di Meltina hanno sanzionato una donna del luogo poiché pur esercitando l’attività imprenditoriale di ristoratrice e trovandosi a ora di pranzo all’interno del proprio esercizio commerciale di somministrazione di alimenti e bevande, non aveva né certificazione verde green-pass né alcun certificato di tampone negativo o di vaccino.


I militari sono entrati nell’orari di pranzo per un consueto controllo dei “green-pass”.

Peraltro il locale era pieno di persone intente a mangiare, tra i quali anche molti bambini, categoria che abbiamo visto ultimamente particolarmente colpita dalla pandemia con decine e decine di classi scolastiche poste in quarantena in provincia negli ultimi giorni.


Tutti i codici QR dei green-pass controllati sono risultati validi finchè i militari dell’Arma hanno chiesto il QR alla titolare. La stessa ha presentato un fogli di carta di un certificato di laboratorio riportante l’esito negativo di un tampone nasale. Peccato che lo stesso fosse scaduto. Forse la donna pensava che i carabinieri non guardassero la data del tampone ma così non è stato. Sono state chieste spiegazioni alla donna che ha ammesso di non essere in regola con la certificazione. I militari le hanno quindi contestato la violazione della norma e notificato un verbale con la sanzione di euro quattrocento.


Negli ultimi quattro giorni, da lunedì a giovedì, i carabinieri della provincia di Bolzano hanno – su tutto il territorio provinciale – controllato mediamente ogni giorno più di 350 esercizi commerciali e circa 565 persone. Sono state contestate solamente 10 violazioni alle normi COVID (sia sul “green-pass” che su mascherine e assembramento), una media di 2,5 al giorno. Ciò significa poco meno di una persona sanzionata ogni duecento controllate.


Retata antidroga dei carabinieri al parco stazione


I militari della Compagnia Carabinieri del capoluogo hanno denunciato in stato di libertà cinque persone e una in stato d’arresto, tutte per spaccio di droga.


I militari dell’Arma ieri pomeriggio hanno minuziosamente controllato tutta la zona antistante al parco stazione, anche con l’ausilio delle unità cinofile antidroga della Guardia di finanza di Bolzano e dei Carabinieri di Laives. Il temibile fiuto dei cani, temibile per i delinquenti ovviamente, ha permesso di “portare a casa” complessivamente venticinque grammi di cocaina, ottantaquattro grammi di hashish e un grammo di marijuana, oltre che 345 euro in contanti, provento dell’attività delittuosa.


I militari hanno assistito a due cessioni in flagranza, una dose di cocaina e una di hashish. La cessione di esigua quantità però non permette di procedere all’arresto in flagranza. I due acquirenti sono stati fermati, identificati e segnalati al Commissariato del governo quali tossicofili da sanzionare e avviare al percorso di recupero. I due venditori, un libico e un nigeriano, avevano addosso il primo altre tredici dosi di cocaina e il secondo una dose di hashish.


Ma il cane ha permesso di scoprire anche un bolzanino ventinovenne con in tasca più di mezzo etto di hashish e due tunisini poco più che ventenni con diciannove dosi di cocaina.


Non solo, il cane ha permesso di trovare anche pezzi di droga nascosti qui e là, tra siepi e aiuole, e pure sotto le casette del mercatino di Natale.


Uno dei due nordafricani ha resistito violentemente al controllo ed è stato denunciato anche per il reato di resistenza a un pubblico ufficiale.


Nel corso dell’operazione antidroga sono state identificate decine di persone. Una di esse, un trentaquattrenne tunisino, nullafacente, senza fissa dimora, pregiudicato, è risultato destinatario di un ordine di carcerazione del Tribunale di Bolzano per l’espiazione della pena detentiva e pecuniaria di un anno e undici mesi di reclusione e millecinquecento euro di multa per il reato di spaccio di droga commesso a Bolzano nel dicembre 2020… meno di un anno dallo spaccio alla cella, per quelli che dicono che la giustizia non è veloce…

Ultimo aggiornamento: 26/11/2021 15:28:47
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