Lavoro nero e controlli: blitz dei carabinieri nel Bresciano

Brescia - Ieri i Carabinieri della Compagnia di Brescia, unitamente a personale del NAS e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, nell’ambito di un servizio coordinato di controllo del territorio, hanno effettuato numerosi controlli alla circolazione stradale e agli esercizi commerciali situati in zona e Stazione ferroviaria.

Durante il servizio sono state impiegate una decina di vetture e circa venti militari, i quali, sin dal primo pomeriggio, hanno effettuato numerosi controlli, anche presso alcuni locali pubblici. Circa 36 le vetture controllate e circa 57 le persone identificate; non sono mancate le sanzioni per violazioni al Codice della Strada.

Nel corso del servizio, in due distinti interventi, è stato denunciato e piede libero un giovane italiano trovato in possesso di 26 grammi stupefacente tipo marjuana. Un ragazzo senegalese è stato invece segnalato alla Prefettura di Brescia quale assuntore stupefacenti perché trovato in possesso di 0,5 grammi di hashish..

Deferito anche in stato di libertà un italiano 55enne per minaccia e porto abusivo di arma impropria futili motivi minacciava con una mazza da baseball alcuni ciclisti sulla pubblica via l’azione veniva interrotta prontamente dai carabinieri intervenuti, l’arma usata veniva sottoposta a sequestro.

LAVORO NERO: SOTTO LA LENTE SOPRATTUTTO DISCOTECHE E NIGHT CLUB

Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Brescia in collaborazione con l’Arma Territoriale delle Compagnie Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia, nel mese di luglio 2019, hanno effettuato nel solo mese di luglio ben 30 ispezioni nei confronti di discoteche, night club, aziende del settore manifatturiero, tessile, agricolo, nonché nei confronti di parrucchieri, bar e ristoranti. Sono stati controllati 215 lavoratori di cui ben 22 sono risultati “in nero” ed altri 2 “clandestini sul territorio nazionale”, con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria dei datori di lavoro, contestando ulteriori sanzioni penali ed amministrative per oltre 150mila euro e procedendo a 7 sospensioni dell’attività imprenditoriale nei confronti di altrettante aziende. Le stesse hanno subito provveduto ad assumere i predetti lavoratori – tranne per i clandestini -, stipulando con gli stessi un contratto di lavoro per almeno 3 mesi, pagando i contributi a partire dalla data d’inizio del lavoro accertato e pagando le sanzioni elevate, potendo così riaprire l’attività. I controlli continueranno anche per tutto il mese di agosto.